Al cesenate Franco Casadei l’Oscar della poesia 2008

Ha vinto a Torino il concorso letterario cui hanno partecipato 120 autori

CULTURA – Premio di grande prestigio per il cesenate Franco Casadei. Il noto otorino-poeta ha vinto un altro concorso di poesia.

“L’Oscar della Poesia 2008”, organizzato dal Salotto Letterario di Torino, è una novità nell’ambito dei premi letterari in Italia. È un concorso riservato ai poeti che hanno vinto dei premi letterari negli ultimi tre anni.

La prima Edizione ha visto concorrere 120 autori.
Un riconoscimento di notevole rilievo per Casadei che non manca di cogliere successi in giro per l’Italia.

La sua poesia “Bruno e Rosalba” si caratterizza per l’intensità della lirica che non lascia nulla al caso, ma sa andare dritto al cuore del lettore e fa rivivere i drammatici momenti della tragica morte dei fratelli dell’autore.

Un susseguirsi di emozioni e di sentimenti intensissimi che si snoda lungo i versi che l’autore ha saputo mettere insieme sprigionando una forza che solo la sua grande passione per la vita gli ha saputo dettare.

Il testo di Casadei, “Bruno e Rosalba”, già vincitore del premio Carlo Levi 2005, è stato scritto in memoria dei due fratelli maggiori del poeta, annegati insieme nel ’49 nel torrente Ausa che attraversa il terreno di proprietà della famiglia sulle colline romagnole fra Polenta e Collinello di Bertinoro.

La cerimonia di premiazione si è tenuta a Torino domenica 20 aprile.

***

Bruno e Rosalba

di Franco Casadei

(Premio “Carlo Levi” 2005)

Quella sera, dopo la fiumana,
la riva sfaldata al gioco
delle vostre corse ingenue,
non siete tornati
e io, di tre anni, tre giorni
sulle ginocchia di mia madre
abbracciato al suo dolore.
Adagiati su legni di porta
dalla bocca un rivolo
sottile di bava, di melma
gente dai casali, dai vigneti
e donne e vecchie
un mormorio sommesso per l’aia
chi si segnava, chi portava acqua
chi lenzuoli e fiori
due uomini in nero dagli sguardi lunghi
e io, tre giorni su quel grembo
duro di singhiozzi
in attesa d’un risveglio
come quando Rosalba e Bruno
si fingevano, per gioco, morti
stagioni di silenzio,
di respiri grandi come il vuoto
troppo lungo il gioco…
non aspetto più i loro scherzi
i salti con la corda
mia sorella che mi spettinava
quel 21 settembre
piangevo per venire al fiume,
avreste custodito i miei tre anni,
vi avrei salvato, forse,
forse avete salvato me.

Pubblicato venerdì 25 Aprile 2008 alle 00:06

Una risposta a “Al cesenate Franco Casadei l’Oscar della poesia 2008”

Commenti

  1. dimitri ruggeri 15 Gen 2009 / 16:29

    Caro Franco, ti conosco di persona, oltre alla poesia c’è il valore di una persona; qui traspare.
    Un saluto
    Dimitri

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