Nella nuova piazza Bufalini resteranno gli storici lecci

CESENA – I lecci di piazza Bufalini, che da decenni svettano di fronte alla biblioteca Malatestiana, resteranno al loro posto: il futuro assetto della piazza non potrà prescindere dai loro fusti.

A decretarlo è stato l’esito, schiacciante, del referendum consultivo promosso dal Comune in Rete. Ben 2016 i voti ricevuti online per il progetto che prevedeva il mantenimento degli alberi esistenti, contro le 834 preferenze per quello che mirava a liberare la facciata della biblioteca, piantando dei peri ornamentali ai lati della stessa (e spostando altrove i lecci).
Più che un referendum, comunque, si è trattato di un sondaggio online. Come già avvenuto in occasione del voto sulle opere da finanziare nei quartieri, infatti, per votare bastava inserire il proprio nome e codice fiscale per esprimere una preferenza, cosa che ha fatto storcere il naso a più d’uno.

Il sindaco Paolo Lucchi, ad ogni modo, è entusiasta della partecipazione: “La soddisfazione nasce dall’alto numero di cesenati che hanno voluto esprimersi. Davvero possiamo parlare di progettazione partecipata, con tanti cittadini che hanno raccolto l’invito a dare il loro parere, dando un’indicazione chiara sulla futura fisionomia che dovrà assumere un luogo che è cornice e anticamera alla biblioteca Malatestiana”.

L’esito della consultazione rappresenta, di fatto, una vittoria per il “Comitato Salviamo gli Alberi della Malatestiana”, capitanato dal blogger Davide Fabbri, che aveva raccolto 5300 firme lo scorso anno a difesa dei lecci. Petizione che aveva spinto, nel dicembre scorso, il gruppo Pd in Consiglio comunale a presentare una mozione (approvata) che impegnava sindaco e Giunta a “rivedere l’assetto del verde pubblico presente nel progetto vincitore del concorso e a studiare soluzioni che, nel rispetto dell’impianto architettonico complessivo dell’intervento, garantiscano il mantenimento dei lecci attualmente presenti nella piazza”.

Lo studio dell’ingegner Ceredi nel 2012, quando vinse il concorso di idee bandito dal Comune per le piazze Bufalini, Almerici e Fabbri, aveva in campo un progetto preliminare dal costo stimato di 2,57 milioni di euro. Ora il travagliato iter di riqualificazione può finalmente riprendere: “Alla progettazione definitiva – spiega il sindaco – seguirà quella esecutiva e, contestualmente, partiranno le procedure per la gara d’appalto. La riqualificazione delle tre piazze partirà una volta conclusa definitivamente quella di piazza della Libertà. L’intervento è a bilancio per il 2018 e il cantiere potrebbe aprire subito dopo l’estate”.

L’auspicio è che, nel ripensare gli spazi a corona della biblioteca, i progettisti tengano conto delle sollecitazioni lanciate su queste colonne (cfr. Corriere Cesenate 23, del 15 giugno scorso), prima fra tutte la necessità di pensare le tre piazze secondo un unico disegno, concependole come uno spazio unitario in grado di valorizzare anche il palazzo del Ridotto.

MiB

Pubblicato mercoledì 19 Luglio 2017 alle 00:00

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