Terremoto in Centro Italia, l’intervento della Caritas
“Questo terremoto ci ha colpito tutti, ci ha colti di sorpresa e continuiamo a seguire le notizie che si susseguono”. Così don Francesco Soddu, direttore nazionale della Caritas al Sir. “Sono in contatto con i direttori delegati delle Caritas regionali e con i vescovi delle zone colpite – prosegue don Soddu – prestiamo la massima attenzione all’evolversi degli eventi e tutto quello che ci sarà da fare sarà fatto”.
“Esprimiamo cordoglio e dolore per le vittime e vicinanza alle famiglie per quanto accaduto”, dice ancora don Soddu, che lancia un appello: “Nessuno si deve muovere, il volontariato spontaneo è dannoso perché rischia seriamente di intralciare i soccorsi organizzati”. Infine, l’invito alla preghiera comune: “Si può pregare anche donando le nostre intenzioni della giornata, donando la nostra giornata, affinché possiamo capire che la carità non è una cosa che capita, ma che tutti noi viviamo di carità”.
Non mancano i primi messaggi di solidarietà, spiega: “Abbiamo ricevuto attestati di vicinanza da Caritas Ungheria, Caritas Germania e Caritas Svizzera e anche da parte del comune di Medolla che era stato colpito dal terremoto in Emilia Romagna”.
La Cei ha stanziato 1 milione di euro dai fondi dell’otto per mille e ha indetto una colletta nazionale, da tenersi in tutte le Chiese italiane il 18 settembre: le offerte raccolte dovranno essere inviate con sollecitudine a Caritas Italiana.
È possibile contribuire anche tramite altri canali, tra cui:
– on line (sul sito www.caritas.it)
– Banca Prossima, piazza della Libertà 13, Roma – Iban: IT 06 A 03359 01600 100000012474
– Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
– UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119.
Aggiornamenti saranno disponibili sul sito www.caritas.it.