Come cambia il turismo: “Turchia, Tunisia e Maghreb fuori dagli itinerari”

di Francesco Zanotti

“La gente è ormai intimorita da tutto. Anche dal vicino che non ha colpe – dice Gianluca Manuzzi, titolare dell’omonima e famosa agenzia viaggi di Cesena, a proposito del timore di fare viaggi all’estero anche dopo il recente e gravissimo attentato avvenuto a Nizza il 14 luglio scorso -. Per quel che riguarda le vacanze, ormai ci stiamo abituando, purtroppo, a convivere con questa nuova situazione”.

Una notizia dell’agenzia Ansa di lunedì scorso conferma che “la Turchia, la Tunisia e il Maghreb in generale ormai sono fuori dagli itinerari. In ripresa sono la Grecia, dopo l’emergenza immigrati dei mesi scorsi, la Spagna e l’Italia. Gli attacchi terroristici e le crisi internazionali costringono i tour operator e ridisegnare le mappe del turismo”.

In questo ultimo Primo piano che precede la pausa estiva ci siamo interessati di turismo, secondo un duplice punto di vista: come la nostra Riviera e non solo hanno vissuto questa prima parte di anno, e come i cesenati si indirizzano per le loro vacanze. Ne emerge un dato evidente su tutti: si decide sempre di più all’ultimo momento, come mete per lo più low cost e a basso rischio terrorismo.

Il catastrofismo imperante (cfr. a pagina 3, dell’edizione cartacea, l’intervento di Tonino Cantelmi) ha messo paura a tanti, in una spirale negativa che toglie certezza sul futuro. L’immagine complessiva è ancora avvolta dalla crisi economica che non accenna a diminuire e influisce non poco su come spendere i giorni di ferie.

Infine la nota meteo, sia quello reale (giugno è stato pessimo) sia quello delle previsioni. Guardando il cielo, invece, bello stabile per l’intera settimana. E speriamo anche per il resto. Su tutti i versanti.

Pubblicato giovedì 21 Luglio 2016 alle 00:01

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