Il nuovo umanesimo al Convegno della Chiesa italiana

Il capoluogo toscano ospiterà la quinta sosta di approfondimento ecclesiale decennale

Si sta avvicinando il Convegno di Firenze (9-13 novembre 2015). Per molti ancora non è altro che una etichetta posta su un contenitore in ebollizione crescente, dal colore evidente (In Gesù Cristo il nuovo umanesimo) ma dalla sostanza difficilmente identificabile.

L’attenzione al discernimento non gode di troppa concentrazione, assorbita da molteplici eventi che ne accompagnano l’attesta e la relativa, auspicata preparazione. Basta pensare all’imminente ostensione della Sindone, alla prossima sessione ordinaria del Sinodo sulla famiglia che si terrà in Vaticano dal 4 al 25 ottobre, preceduta dall’incontro mondiale delle famiglie a Philadelphia (22-27 settembre) e all’Anno Santo straordinario della Misericordia che inizierà il prossimo 8 dicembre.

Firenze ospiterà la quinta sosta di approfondimento della Chiesa italiana, collocata a metà del decennio che, a partire dagli anni Settanta, è di volta in volta caratterizzato da un tema pastorale e da Orientamenti che ne indicano l’attuazione. Il primo convegno si tenne a Roma nel 1976 e fu seguito da Loreto 1985, Palermo 1995 e Verona 2006. Il decennio che stiamo vivendo è incentrato sulla missione di Educare alla vita buona del Vangelo e il tema di Firenze, In Gesù Cristo il nuovo umanesimo, è già stato proposto in due appelli alle comunità ecclesiali attraverso l’Invito e la Traccia perché “dal basso” potessero giungere alla segreteria non solo dei contributi di esperienza e di riflessione, ma di costruzione S dell’evento stesso.

Una novità evidente è quella della scelta preferenziale della rete, del web, che oggi ha come suo centro propulsore il sito www.firenze2015 e che attraverso internet (Facebook, Twitter, YouTube, …) intende raggiungere le periferie esistenziali in cui trovare e portare il nuovo umanesimo. Alla identificazione dello stesso logo del convegno si è giunti in questa maniera.

Le giornate celebrative del convegno avranno ancora una volta come protagonisti i delegati, circa 2.500, provenienti da tutte le diocesi d’Italia in numero proporzionato alla grandezza delle diocesi stesse. Cesena-Sarsina sarà presente con sette delegati, che si ritroveranno tutti insieme per la prima volta lunedì prossimo, 13 aprile, insieme al vescovo e ai rappresentanti dei principali organismi pastorali della nostra Chiesa particolare: Consiglio presbiterale, Consiglio pastorale, Centro pastorale, Consiglio delle Aggregazioni laicali. In tale riunione si farà la prima rassegna completa dei contributi emersi fino ad oggi, a cominciare da quelli conclusivi della prima consultazione (18 maggio 2014) fino a quelli che ancora in questi giorni vengono raccolti sulla base della traccia dei cinque verbi (uscire, annunciare, abitare, educare, trasfigurare) che costituiscono le “cinque vie” del Convegno, corrispondenti a quelli che nei precedenti convegni erano gli “ambiti” funzionali alla suddivisione delle tematiche, dei lavori di gruppo e delle indicazioni pastorali offerte successivamente alle diocesi.

Anche il Corriere Cesenate seguirà la fase di preparazione all’appuntamento di Firenze, per consentire una progressiva e consapevole partecipazione di tutti coloro che lo vorranno, a questo appuntamento ecclesiale che desidera animare e sostenere la missione delle nostre comunità cristiane verso questa umanità, assetata di verità e di speranza, ma soprattutto come in ogni epoca, di chi si prenda a cuore nella concretezza il suo bene e il suo destino.

Walter Amaducci

Pubblicato giovedì 9 Aprile 2015 alle 00:01

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