“Tutto il centro va ripensato per dargli nuovo slancio”

L’ingegnere Gianessi interviene in merito a piazza della Libertà

CESENA – “Eliminare il parcheggio di piazza della Libertà? Si può fare a patto che si affrontino i tanti aspetti legati al centro, senza visioni ideologiche”.
Per Ermanno Gianessi, ingegnere ed ex segretario della Margherita, il progetto di arredo di Piazza della Libertà ha almeno un merito: “Riporta un po’ di attenzione sul Centro storico e questo, ovviamente, è positivo. Ma il Centro si trova oggi ad affrontare tante difficoltà, aggravate sì dalla crisi economica ma anche da situazioni e cause specifiche”.

Molti gli aspetti sui quali si concentra l’attenzione dell’urbanista, dai centri commerciali al campus universitario, passando per il mercato ambulante, l’arredo urbano e le diverse piazze del centro: “Con i cittadini attratti in misura crescente dai centri commerciali non mi pare lungimirante continuare a realizzarne di nuovi o ampliare gli esistenti, come è intenzione dell’Amministrazione al Montefiore. Si potrebbe poi ragionare sullo spostamento del mercato ambulante in zone più centrali, come piazze e piazzette ora sonnolenti, con un effetto importante di animazione e stimolo commerciale”.

In quest’ottica anche l’Università, col relativo indotto, non dovrebbe lasciare il cuore della città: “Sta prendendo piede il progetto di concentrare tutte le strutture e i servizi universitari in un campus all’ex Zuccherificio. Non dico che sia irragionevole, ma una città povera di funzioni qualificate e stimolanti, come Cesena, non dovrebbe lasciare andare via dal centro simili strutture per una mera efficienza logistica”.

Importante, per Gianessi, anche un impegno su arredo urbano e piazze: “Buona parte del Centro è caratterizzato da un arredo in cattive condizioni. Pensiamo invece come cambierebbero volto ed attrattiva via Strinati e piazza Aguselli con un arredo di qualità. I progetti di riqualificazione esistenti, poi, non convincono. Quello sulle piazze Bufalini, Almerici e Fabbri è privo di un’idea forte, non ha anima. Mentre in piazza della Libertà non ha senso spendere più di tre milioni di euro per una semplice pavimentazione e qualche alberello, anche se il recupero della piazza è essenziale per ricucire il centro alla rinata zona del Teatro. L’eliminazione di qualche decina di posti auto non porrebbe difficoltà insormontabili, ma solo se si affrontassero con determinazione, competenza e consapevolezza i temi evidenziati”.

MiB

Pubblicato giovedì 19 Febbraio 2015 alle 00:02

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