Avis Cesena, 50 anni di sangue donato

CESENA – Donazioni stabili e un paio di eventi da celebrare: l’Avis di Cesena in questo periodo è impegnata su più fronti. Da venerdì 12 a domenica 14 l’associazione si impegnerà nell’ambito di Telethon, la manifestazione organizzata per raccogliere fondi a favore della ricerca contro le malattie genetiche. I volontari saranno presenti davanti ad alcuni punti commerciali per raccogliere le offerte. E non manca un importante anniversario da ricordare.

“In questi giorni – spiega Giorgio Vicini direttore del periodico dell’associazione – il nostro giornale compie 50 anni. Il primo numero è uscito nel dicembre 1964 e si chiamava ’Il Donatore’ mentre oggi il titolo è ’Avis Notizie’. Il presidente dell’epoca era Corrado Ricchi”. Nella prima pagina del numero 1 del bollettino erano riportati i dati sulle donazioni: nei primi 11 mesi del 1964 erano state 1452. Confrontando con oggi, la crescita è esponenziale: nei primi 10 mesi di quest’anno sono state 10620.

“Certo, i tempi sono cambiati – spiega Fausto Aguzzoni, presidente Avis – e oggi oltre a Cesena abbiamo tante sezioni locali che operano sul territorio. Nei primi 10 mesi del 2014, rispetto all’anno precedente, ci sono 167 donazioni in meno. Un dato che conferma un sostanziale pareggio, ma non bisogna abbassare la guardia. Donare sangue, e plasma, è un gesto indispensabile per la salute di tante persone”.

Per rendere più efficienti le donazioni, Avis manda ai volontari iscritti un sms per ricordare l’impegno assunto. Ma da qualche settimana a questa parte c’è di più. “L’Asl sta portando avanti – precisa Aguzzoni – un progetto di chiamata per giorno, per gruppo sanguigno, per tipologia plasma o sangue. E’ una necessità nata per organizzare la donazione in base alla reale esigenza. Alcuni gruppi sanguigni servono più di altri e in taluni momenti c’è più necessità di plasma. Per questo l’Asl sta cercando di pianificare le donazioni in modo da non avere eccessi o carenze. Ai volontari chiediamo pazienza e la disponibilità, fin dove possibile, a donare con questo spirito di servizio e gratuità che da sempre li contraddistingue”.

Continua inoltre il lavoro di sensibilizzazione specialmente nelle scuole, anche tramite il concorso intitolato a Carlo Carli.

Cr

Pubblicato giovedì 11 Dicembre 2014 alle 00:02

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