Dismano-Valsavio, santi e candele per l’1 novembre
Niente mostri, ma immagini di santi. Al posto della zucca, una candelina: ecco la proposta lanciata dai parroci del vicariato Oltresavio – Dismano che in occasione della festività di Ognissanti si sono accordati e hanno scelto di consegnare ai bambini del catechismo e alle famiglie una candela o un santino per ricordare i propri Santi.
“Abbiamo voluto fare una proposta positiva – spiega don Guido Rossi, uno dei parroci che ha aderito all’iniziativa – in occasione della festività di Tutti i Santi. Anzichè accendere le zucche o festeggiare Halloween ogni parrocchia ha offerto la possibilità di celebrare questa importante festività attraverso il dono di un santino o di una candelina”.
Don Guido Rossi, della parrocchia di San Mauro in Valle ha consegnato una candelina e un santino del Vescovo Mauro a tutti gli oltre 130 bambini del catechismo e a tutte le famiglie della comunità. “Ogni comunità ha scelto un santo – conclude don Rossi – noi ad esempio abbiamo optato per quello a cui è intitolata la nostra chiesa. L’intento è quello di contrastare questa assenza di valori cristiani e non educativi che sta favorendo il fiorire di queste mode macabre che da oltre 15 anni stanno smantellando la nostra cultura e stanno incentivando il dilagare di tendenze estranee al Cristianesimo. Un tempo, la sera del 31 ottobre, le famiglie si ritrovavano in casa a recitare il Rosario. Pregavano per i loro Santi e stavano insieme. Questo piccolo gesto vuole essere un tentativo per recuperare il senso di questa festività cristiana e il ritrovare il piacere di essere devoti ai nostri Santi”.
Le parrocchie che hanno aderito a questa proposta vanno da Ranchio a Santa Maria Nuova e sono: Ranchio, Gualdo, Borello, San Carlo, San Vittore, Tipano, San Mauro, Torre del Moro, Diegaro, Pievesestina e Santa Maria Nuova.
Barbara Baronio