“Scadrebbe” la Tasi: occhio alle detrazioni

Compilando l’Isee si possono avere degli ’sconti’, fino all’azzeramento della tassa

CESENA – Scade oggi, 16 ottobre, il termine per versare l’acconto Tasi al Comune di Cesena (in altri Comuni il termine è già passato). Ma sarebbe meglio dire “scadrebbe”. L’Amministrazione infatti, a fine agosto, ha deliberato l’azzeramento di sanzioni e interessi per i ritardatari: se si salta la scadenza del 16 ottobre si potrà versare in seguito senza costi aggiuntivi. Il termine ultimo resta comunque quello del 16 dicembre, scadenza del saldo Tasi.

Questo bonus di tempo concesso ai contribuenti è figlio di una complicazione tutta locale: a Cesena le detrazioni Tasi sono legate all’Isee e sono decine di migliaia i cesenati che non hanno mai compilato l’Indicatore della situazione economica equivalente.

Calcolare l’Isee non è un obbligo, non compilarlo però fa venir meno le detrazioni. Meglio, dunque, perdere un po’ di tempo al Centro di assistenza fiscale o dal commercialista per ottenere il documento (valido 12 mesi dal rilascio). Anche perché l’Isee è uno dei punti cardine del cosiddetto “quoziente Cesena”, che nei piani della Giunta Lucchi mira a scaglionare tutti i servizi e i tributi del Comune secondo principi di equità, ragion per cui questo documento sarà sempre più necessario in futuro.

A differenza della semplice dichiarazione dei redditi, nell’Isee vanno dichiarati i saldi di ogni conto corrente intestato a membri della famiglia, gli investimenti, le proprietà immobiliari (alleggerite dall’eventuale mutuo ancora da pagare) e non. Se ci si presenta al Caf con tutti i documenti pronti e un appuntamento la pratica richiede all’incirca una mezzora.

Le detrazioni legate all’Isee permettono, in molti casi, di azzerare o abbattere in maniera significativa l’importo della Tasi da pagare.

Ma la Tasi, cos’è? Si tratta di una tassa sui servizi indivisibili (illuminazione pubblica, verde, polizia locale ecc.) calcolata più o meno come l’Imu (che resta in vigore per tutto ciò che non è prima casa). Tanto che il Comune di Cesena, per evitare doppie imposizioni, ha stabilito che la Tasi si paghi solo sulla prima casa (calmierata delle detrazioni) anziché su tutti gli immobili.

Nel complesso, l’Imu, la Tasi e la Tari (la tassa sui rifiuti, che una volta si pagava in bolletta) formano la Iuc, un’Imposta unica comunale che di unico ha solo il nome.

MiB

Pubblicato giovedì 16 Ottobre 2014 alle 00:02

Trattandosi di un vecchio articolo non è più possibile commentare.

Brevi quotidiane

Ultimi articoli

Ultimi interventi

Parole di Vita

Archivio Documenti