Macfrut, interviene il sindaco Paolo Lucchi

Il percorso di confronto sul progetto di Macfrut International va avanti secondo le linee strategiche approvate nel luglio scorso dall’assemblea dei soci. L’incontro con un gruppo di espositori svoltosi lunedì 15 settembre è solo una tappa dell’iter, che vivrà il suo momento più importante con l’edizione 2014 di Macfrut. Un’edizione che, in controtendenza rispetto al panorama generale, si prospetta con numeri di assoluto rilievo: dal 24 al 26 settembre, infatti, nei padiglioni fieristici di Pievesestina saranno presenti 897 espositori, con un incremento del 9% rispetto agli 820 dello scorso anno. Particolarmente significativo l’aumento degli espositori stranieri, che crescono del 40%, ma sono in crescita anche gli espositori italiani che, fra diretti e indiretti, saranno 774 (nel 2013 erano 732).

A segnalarlo è il Sindaco di Cesena Paolo Lucchi in una lettera inviata questa mattina ai consiglieri comunali e per conoscenza, al Presidente di Cesena Fiera Domenico Scarpellini, al Vicepresidente Renzo Piraccini e al Consiglio di Amministrazione dell’ente fieristico cesenate.

Di seguito il testo della lettera

Nella prima mattinata di oggi ho incontrato il Vicepresidente di Cesena Fiera Renzo Piraccini, referente per il progetto “Macfrut International”, ed ho sentito telefonicamente il Presidente Domenico Scarpellini, che mi hanno riferito gli esiti dell’incontro svolto ieri con le maggiori imprese espositrici del Macfrut.

All’incontro hanno partecipato 41 espositori, che costituiscono il 12,20% degli espositori italiani diretti e che insieme pesano per circa il 27% sulla superficie espositiva occupata dalle imprese italiane, nell’ormai imminente edizione 2014 di Macfrut.

L’appuntamento era stato convocato con l’obiettivo di fare il punto dopo i contatti con le Fiere di Milano, Verona, Bologna e Rimini, con le quali nelle scorse settimane i vertici di Cesena Fiera si sono incontrati per verificare la possibilità di impostare insieme una strategia fieristica comune (e non competitiva) sull’ortofrutta, che mantenga comunque su Cesena la “testa” del Macfrut, e in particolare il centro organizzativo e amministrativo dell’intera manifestazione.

Alla luce del resoconto fornito dai vertici di Cesena Fiera, 32 espositori si sono dichiarati a favore di un trasferimento a Bologna, mentre sei si sono espressi per il mantenimento della manifestazione a Cesena ed uno solo ha indicato Rimini; infine, due espositori hanno scelto di non esprimersi.

L’incontro di ieri si inserisce nel percorso delineato il 7 luglio scorso dall’assemblea dei soci, quando fu votata la relazione contenente le linee strategiche di sviluppo del Macfrut, con l’ambizione di farlo diventare “il punto di aggregazione dell’ortofrutta italiana, puntando su alcuni su alcuni chiari temi strategici:

×          Macfrut unica fiera-vetrina dell’ortofrutta italiana;

×          Macfrut strumento per promuovere l’internazionalizzazione della filiera ortofrutticola italiana in Paesi chiave per il nostro export;

×          Macfrut strumento comune per la promozione della filiera ortofrutticola italiana;

×          Macfrut punto di riferimento per il settore sulle tematiche riguardanti l’ortofrutta”.

La relazione, che come ricorderete, vi è stata inviata il 7 luglio scorso, proseguiva segnalando che “Proprio perché partiamo da una situazione positiva (a differenza di altri enti fieristici anche regionali che, invece, sono costretti a strategie d’emergenza), oggi la volontà di difesa del MacFrut può declinarsi in un ampio ed innovativo disegno di rilancio, indirizzato verso un definitivo salto di qualità organizzativo e strategico, possibile perseguendo un grande filo conduttore: l’internazionalizzazione come cifra identificativa. In sintesi, quel che oggi è da mettere in campo è il disegno verso un “Macfrut International”.

Forti del mandato chiaro ricevuto dai soci, gli amministratori di Cesena Fiera hanno messo mano al progetto, cominciando a lavorare sui punti di forza e debolezza del Macfrut indicati nella relazione votata dall’assemblea.

Da sottolineare che proprio nella relazione si afferma che “questi obiettivi potranno essere perseguiti concretamente se Cesena sarà il centro dell’organizzazione complessiva delle attività ed anche il punto di riferimento per gli eventi collaterali che animeranno la città nel corso di tutto l’anno, finalizzati ad incentivare l’incoming di operatori e buyers dell’ortofrutta da tutta Europa e non solo. Pensiamo in particolare ad eventi correlati come: convegni e meeting internazionali, workshop ed incontri a tema per presentare filiere e sistemi produttivi. Inoltre la parte espositiva di Macfrut dovrà essere realizzata con un format innovativo itinerante anche individuando, sulla base di specifici accordi vincolanti, ulteriori location fieristiche all’altezza di un evento internazionale”.

Proprio per questo, il Presidente Scarpellini e il Vicepresidente Piraccini nelle scorse settimane hanno incontrato le Fiere di Milano, Verona, Bologna e Rimini, e ieri hanno visto una delegazione delle maggiori e più fidelizzate imprese espositrici di Macfrut.

Un confronto non scontato, ma che – alla luce della strategia individuata dall’assemblea – era fondamentale avviare, per poter gettare le basi di un progetto condiviso e innovativo: rimango convinto, infatti, che un ente fieristico trovi la sua ragion d’essere nella creazione di valore aggiunto per le imprese e che, proprio per questo, abbia il dovere di approntare le strategie proprio a partire dalle esigenze delle stesse imprese.

A questo proposito, è forse utile ricordare come già nell’agosto del 2011 i manager di alcune delle più importanti imprese del territorio (Renzo Piraccini, allora amministratore delegato di Apofruit, Bruno Piraccini, amministratore delegato di Orogel, Roberto Graziani, direttore di Fratelli Graziani Packaging, Andrea Mercadini, direttore generale di Sorma Group), in una lettera inviata al Sindaco nell’ambito del confronto sull’integrazione fra le fiere romagnole, dichiaravano che tre sono gli elementi da tenere in considerazione: “questo progetto – scrivevano – deve rappresentare un’opportunità di crescita per Macfrut e per questo è necessario che la nuova struttura societaria ponga priorità all’internazionalizzazione, per avere in Romagna una fiera del settore ancor più competitiva e professionale, all’altezza con le migliori fiere mondiali; è necessario che la manifestazione mantenga la “testa organizzativa” a Cesena, anche se in futuro la localizzazione della manifestazione dovesse essere altrove; è necessario, altresì che venga mantenuto, e possibilmente rafforzato, il coinvolgimento delle imprese del territorio nell’organizzazione della fiera e delle iniziative collaterali”.

Ma occorre sottolineare che l’incontro di ieri non è un punto di arrivo, bensì una tappa intermedia, ed è indispensabile proseguire questa fase di confronto anche con gli altri soggetti interessati alla fiera dell’ortofrutta.

L’occasione propizia sarà offerta dall’edizione 2014, in programma dal 24 al 26 settembre. Un’edizione che – in controtendenza rispetto al panorama generale – si preannuncia con numeri  di assoluta rilevanza: saranno presenti 897 espositori (contro gli 820 dello scorso anno) con un significativo aumento (+40%) degli espositori stranieri, che saranno 123, contro gli 88 dello scorso anno. In crescita anche gli espositori italiani che, fra diretti e indiretti, saranno 774 (nel 2013 erano 732).  Durante i giorni di Macfrut, dunque, accanto agli scambi commerciali e agli appuntamenti convegnistici, come di consueto di altissimo livello, ci sarà l’opportunità di proseguire nella raccolta di opinioni e orientamenti, dando possibilità a tutti gli espositori presenti in fiera di segnalare le proprie valutazioni sul progetto di “Macfrut international”.

Proprio per prepararsi a questo fondamentale appuntamento, è convocata in questi giorni una seduta del Consiglio di Amministrazione, per  fare il punto degli incontri fin qui svolti e definire il lavoro delle prossime settimane.

Dopo la fine dei Macfrut 2014 sarà però il momento di adottare un indirizzo preciso, in vista dell’organizzazione dell’edizione 2015. Ho già chiesto al Presidente Scarpellini e al Vicepresidente Piraccini di convocare una assemblea dei soci in cui relazionare sull’esito del lavoro di questi mesi, condividere i risultati dei confronti portati avanti, avanzare un conseguente piano di lavoro. Spetterà poi all’assemblea dei soci prendere la decisione finale.

In questa fase sarebbe inoltre opportuno che, a conclusione di Macfrut 2014, il presidente della prima commissione consiliare Stefano Spinelli convocasse una riunione della commissione in udienza conoscitiva con i vertici di Cesena Fiera, in modo che anche il Consiglio comunale sia informato del percorso con la dovuta trasparenza.

Mi auguro che questa nota serva a chiarire la situazione reale del confronto sul futuro di Macfrut, aiutando a contenere gli eccessi di alcune dichiarazioni, evidentemente dettate da motivazioni ben diverse da quelle che sino ad ora hanno guidato i vertici di Cesena Fiera, che si sono costantemente mossi per tutelare la nostra fiera e l’importante tessuto imprenditoriale della nostra città.

Il Sindaco di Cesena

Paolo Lucchi

Pubblicato martedì 16 Settembre 2014 alle 14:55

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