Una chiesa per il Mozambico
Continuano i lavori per il santuario mariano a Mulevala
Don Tarcisio de Giovanni si trova attualmente a Cesena, di ritorno dalla sua missione in Mozambico. Nel paese africano il sacerdote, classe 1931, sta portando avanti un’opera di solidarietà sociale e la realizzazione di una chiesa.
“Il santuario mariano di Mulevala ormai è una realtà – spiega il sacerdote -. Dopo aver costruito la struttura di accoglienza dei pellegrini, casa san Giuseppe, abbiamo cominciato lo scavo, a mano, delle fondamenta della chiesa che è di 21 metri per 18. Il progetto prevede due campanili laterali come a Medjugorie. La prima pietra è stata posata il 14 aprile alla presenza di tanti fedeli e sacerdoti. La spesa complessiva prevista è di 180mila euro e contiamo di finire la costruzione entro il 2009. Gli operai che stanno lavorando sono 70 fra muratori, spaccapietre, falegnami”.
I tecnici hanno preventivato l’impiego di oltre 1000 sacchi di cemento che arrivano da quasi 300 chilometri di distanza: ognuno viene a costare 13 euro. “Poi occorrono cavi di ferro, legname da carpenteria, porte e finestre, l’arredamento. Confidiamo nella Provvidenza: San Giuseppe è il nostro economo”.
Don Tarcisio resterà in Romagna fino alla fine del mese: “Poi torno a Mulevala a seguire l’andamento dei lavori. Accanto al santuario in mattoni c’è anche il santuario spirituale per diffondere in Africa il messaggio di Fatima. Già da alcuni mesi gruppi di fedeli si dedicano all’adorazione eucaristica e si ritrovano presso le cellette per momenti di preghiera e per le processioni. I bambini, all’ora prestabilita, al rintocco della campana, corrono verso la cappellina per la recita del rosario e fanno a gara per prendere la corona del rosario”.
“Prima di partire – conclude don Tarcisio De Giovanni – vorrei ringraziare tutti coloro che ci hanno aiutato e ci aiuteranno a concludere la costruzione della chiesa”.