Aeroporto Forlì, entro fine mese si costituirà la società candidata a gestirlo

Sono imprenditori e, quindi, abituati ad assumersi rischi pur di creare valore e ricchezza. E, in gran parte, sono romagnoli. Questo l’identikit dei primi sottoscrittori del capitale che permetterà di costituire Aeroporto della Romagna spa, la newco che si impegna a riportare in attività il Ridolfi di Forlì (fermo dalla primavera 2013).

“Ad appena una settimana dall’apertura della sottoscrizione – comunica la società di consulenza Orienta Partners, incaricata del piano industriale e soggetto promotore della raccolta – è stata sottoscritta già oltre la metà del capitale da parte dei primi cinque azionisti, che vedono nello scalo forlivese una opportunità per tutta la Romagna e una risorsa per il territorio da troppo tempo trascurata. L’obiettivo della raccolta è di arrivare a quota 3,1 milioni di euro”.

Proseguono, intanto, gli incontri tra Orienta Partners e numerose imprese, romagnole e non solo. Sono una decina le altre realtà che stanno concretamente valutando l’investimento, alcune delle quali si sono già formalmente impegnate a versare le quote di capitale entro il mese.

Rimane, infatti, aperta ancora fino alla fine di ottobre la pubblica sottoscrizione, che prevede una soglia minima di ingresso di 100mila Euro. Al raggiungimento dei 3,1 milioni di Euro, avverrà l’immediata costituzione della società, con l’elezione degli organi sociali (Consiglio di amministrazione e Presidente) e l’avvio dell’operatività in funzione dei passaggi successivi.
“Grazie al capitale raccolto – sottolinea Orienta – Aeroporto della Romagna spa avrà fin da subito i requisiti indispensabili per ottenere la gestione totale dello scalo, attraverso il bando di affidamento la cui emissione da parte di Enac è prossima”.

“Si tratta di un’operazione complessa, ma i segnali e le risposte che stiamo ricevendo ci danno ottimismo sul raggiungimento dell’obiettivo. La fase più delicata è senza dubbio quella in corso, nella quale le valutazioni e gli equilibri che si stanno costruendo sono, inevitabilmente, in continuo mutamento – afferma Augusto Balestra, uno dei soci di Orienta Partners-. Riteniamo che una società espressione prevalente del territorio, una base finanziaria significativa (in termini di capitale versato) e un piano industriale equilibrato possano rappresentare le carte in regola per partecipare al meglio al prossimo bando Enac”.

Aeroporto Ridolfi

Pubblicato martedì 10 Ottobre 2017 alle 18:45

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