La calda estate (anche) di piazza della Libertà

CESENA – Se c’è una cosa che non è evaporata a Cesena, in questa torrida estate, è l’abituale polemica su piazza della Libertà. Il cantiere nel cuore della città continua a tenere banco nei discorsi di politici, cittadini e associazioni di categoria.

Nell’area sono state completate da più di un mese le gettate di cemento, tanto nella piazza (da dove spuntano i tubi dei sottoservizi) quanto su corso Garibaldi. Sopra di esse dovranno essere posate le lastre di pietra, una serie di materiali non proprio autoctoni: Granitello di Aurisina (dal Carso), Beola grigia e Trachite zovonite. In agosto l’attività nel cantiere si è fermata per qualche giorno, ma dal Comune rassicurano sui tempi di apertura: nonostante la fine lavori sia fissata per il prossimo gennaio, con un’ulteriore proroga concessa agli esecutori, l’area dovrebbe diventare fruibile già per le festività natalizie.

Il vero nodo rimane, comunque, l’utilizzo futuro di una piazza che non è mai stata tale. Quando venne realizzata a metà anni ’50 infatti, radendo al suolo palazzi storici, fu da subito concepita come parcheggio. Ora, liberata dai tubi di scarico delle automobili, dovrà guadagnarsi sul campo il proprio nome di piazza.

Una serie di servizi installati nel sottosuolo renderanno agevole lo svolgimento di eventi, fiere e mercati, ma la scommessa più ardua resta quella di entrare nella quotidianità dei cesenati. Le famiglie con bambini avranno a disposizione uno spazio sul lato delle poste, con giochi e area di aggregazione. Ma il resto della grande piazza, cinto di alberi e panchine solo ai lati, come sarà vissuto?

A metà luglio l’associazione di categoria Confesercenti ha sollecitato, per bocca del presidente Cesare Soldati “un progetto chiaro che abbia l’obiettivo di rendere fruibile e accogliente la zona”.

Rammaricandosi per le attività che hanno chiuso i battenti, Soldati ha invitato a guardare oltre: “serve rimboccarsi le maniche e organizzare la nuova Piazza che deve diventare al più presto il cuore della città, riempiendosi di nuovo di negozi, di bar, di ristoranti. Noi, come Confesercenti, siamo pronti a collaborare e a esprimere le nostre idee”.

Sul merito anche Confcommercio, in collaborazione con l’architetto cesenate Marcello Guidi, ha avanzato un’ipotesi: realizzare dei corner dedicati all’attività fisica in diversi punti del centro, seguendo un percorso fitness e wellness che colleghi piazze, giardini pubblici e gallerie passando anche per la rinnovata piazza della Libertà, ipotizzando per essa il ruolo di “fitness park”.

I vertici dell’associazione di categoria guidata da Corrado Augusto Patrignani si sono incontrati a questo proposito, nelle scorse settimane, con l’Amministrazione comunale per illustrare il progetto. Un nuovo incontro si terrà in settembre analizzando anche lo spazio della vicina, e desolata, galleria Oir.

E dato che il wellness non è solo attività fisica, ma riguarda alimentazione e stili di vita sani, si inserisce un po’ in questo filone la posizione di Possibile (i civatiani cesenati) appoggiata anche da Marco Casali del Pdl: portare in centro un evento del Macfrut, per “invadere le strade della città di odori e sapori”. Una proposta interessante per un pezzo di città ormai alla frutta.

MiB

Pubblicato giovedì 24 Agosto 2017 alle 00:02

Trattandosi di un vecchio articolo non è più possibile commentare.

Brevi quotidiane

Ultimi articoli

Ultimi interventi

Parole di Vita

Archivio Documenti