Ciclovia del Savio, il mare e l’entroterra più vicini

Il Cesenate sempre più a misura di bici. È stato presentato questa mattina in Municipio a Cesena lo studio di fattibilità relativo alla Ciclovia del Savio, un progetto di pista ciclabile che, nel tratto cesenate, collegherà il Ponte Vecchio a Borello. Si tratta di un percorso di 15 chilometri immerso nel verde, lungo l’argine del fiume.

“Con questo progetto – sono le parole del sindaco di Cesena Paolo Lucchi – vogliamo creare un’alternativa di grande valore turistico per chi vorrà visitare il nostro entroterra. Il percorso di cui ci stiamo occupando dovrà collegarsi con piste analoghe nei Comuni di Cesenatico e Mercato Saraceno”.
La regione Emilia Romagna, con una legge specifica, è in procinto di stanziare 10 milioni di euro per progetti su piste ciclabili. In questo contesto il Comune di Cesena, così come quelli limitrofi, si è detto “pronto ad aderire ai bandi regionali”. Il progetto Ciclovia del Savio si inserisce in questo contesto.

“Si tratta di un collegamento unico – ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici e alla Mobilità, Maura Miserocchi – che porta dal mare alla collina. Ricopre anche una valenza storica perché si tratta di itinerari di pellegrinaggi che ripercorrono l’antica via dei Romei”. Il Comune di Cesena ha già realizzato parte della Ciclovia verso il mare nel 2008/2009. Il tratto che parte dal ponte Vecchio e arriva a Cannuzzo si sviluppa per 20 chilometri. Nel 2014 quell’itinerario è stato prolungato di altri 4 chilometri fino a Castiglione di Cervia e attualmente è in fase di prolungamento di ulteriori due chilometri verso Savio, con connessione alle saline di Cervia per un totale di 27 chilometri.

Il tratto Cesena-Borello, continua la Miserocchi, “abbiamo privilegiato la continuazione della pista lungo il Savio. Una ciclovia di tipo naturalistico, in percorsi sterrati, al margine o dentro la vegetazione che cresce sulla riva, al confine con terreni agricoli percorrendo sentieri o strade a bassa densità di traffico. Partirà dal Ponte Vecchio, dove finisce la Ciclabile del Savio. Proseguirà in direzione Roversano fino ad arrivare all’area Ca’ Bianchi dove si attraverserà il fiume su una nuova passerella. Si prosegue lungo il Savio costeggiando il canale fino a Molino Cento. Giunti alla chiusa passando per il vecchio edificio di proprietà dell’Enel si inizierà il percorso a margine di terreni agricoli fino a San Carlo. Si imboccherà via Roversano per prendere via Fiume di San Carlo e tornare così sul Savio che verrà attraversato sotto la rupe. Tornati sulla sponda destra, il percorso proseguirà fino al ponte sulla via Scanello, attraversando un’area che ricade nel sito di interesse comunitario di Rio Mattero-Rio Cuneo. Si proseguirà lungo via Scanello fino a Borello”.
L’importo per l’intervento dei 15 chilometri Cesena-Borello è stimato attorno ai due milioni e mezzo di euro.

Da Borello e Bora inizierà il lavoro progettuale del Comune di Mercato Saraceno e degli altri Comuni dell’Alto Savio, così come il Comune di Cesenatico sta lavorando per collegarsi alla ciclabile fino al capoluogo cesenate. Un’unica grande ‘arteria’ dedicata alle bicilette e al turismo lento, in grado di collegare il mare all’Alto Savio. Lungo il percorso potranno sorgere punti ristoro grazie all’imnprenditorialità dei privati che potranno rendere più appetibile e bella la ciclabile

La rete ciclabile attuale e futura di Cesena
Attualmente la città conta “230 chilometri di percorsi sicuri pe rle biciclette – ha sottolineato il sindaco Lucchi -. Le piste ciclabili e ciclopedonali urbane si estendono per 62,29 chilometri e sono distribuite su 9 percorsi tra centro e periferia. La lunghezza degli itinerari ciclabili turistici-ricreativi è di 24,49 chilometri”. La rete ciclabile cesenate si amplierà. Il primo cittadino ha spiegato come siano “già previste le ciclopedonali del secondo lotto della zona Ippodromo che lo collegherà con il quartiere Fiorenzuola, la pista ciclabile in via Emilia Est, e il terso lotto della pista ciclabile da Torre del Moro a Diegaro”.

Mm

Pubblicato lunedì 24 Luglio 2017 alle 14:02

Una risposta a “Ciclovia del Savio, il mare e l’entroterra più vicini”

Commenti

  1. Marino 24 Lug 2017 / 16:12

    La pista ciclopedonale del Savio è poco segnalata per chi percorre le strade delle frazioni lungo il suo percorso. Cito via Ravennate. Occorrerebbe una segnaletica adeguata che dia informazioni sul fondo stradale, aree di sosta attrezzate, fontane etc.. Essendo un percorso prevalentemente pianeggiante dovrebbe essere pensata anche per i disabili in sedia a rotelle, almeno nei tratti più facili. Una particolare attenzione va rivolta anche ai disabili più sportivi, che usano una speciale sedia a tre ruote per i loro allenamenti. Cesena non è certamente una città leader per quanto riguarda le attività del tempo libero per chi ha problemi di deambulazione.

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