Il Palazzo del Ridotto al centro di un’unica piazza

È la proposta di Ermanno Gianessi, ingegnere ed esperto di urbanistica

Una piazza o tre piazze? Il quesito, forse, è ancora aperto. Ci riferiamo agli spazi in pieno centro storico a Cesena dedicati a Maurizio Bufalini, alla nobile famiglia Almerici e a Eduardo Fabbri. Luoghi che si trovano a ridosso del palazzo del Ridotto, davanti alla biblioteca Malatestiana.

Aree in cerca di un’identità, tanto è vero che il Comune da anni ha indetto un concorso di idee attorno al quale si sono cimentati una cinquantina di professionisti.

Il progetto vincitore è dello studio Ceredi (l’ingegner Marco con i figli Paolo e Francesco, ai quali si è aggiunta l’architetto Sara Burnacci) che meglio, secondo l’Amministrazione, ha rispettato le consegne dell’incarico: puntare a esaltare gli spazi a corona della biblioteca Malatestiana in armonia con il centro storico per conferire al sistema delle tre piazze un carattere contemporaneo e vivibile e farli diventare un punto d’attrazione del centro storico cesenate.

“Ecco, è proprio quello che vorrei fare comprendere – dice l’ingegner Ermanno Gianessi, esperto di urbanistica, che ha portato in redazione il disegno messo in pagina (vedi foto a destra), sul quale gli piacerebbe riaprire un confronto in città -. Non ho nulla in contrario verso i progettisti, intendiamoci bene. E’ l’idea di fondo, la consegna assegnata dal Comune a chi doveva mettere mano al disegno che non condivido”.

Di lavoro nelle tre piazze non si vede neppure l’ombra. D’altronde è anche vero che, come scritto su queste colonne in un vecchio articolo dell’ottobre 2012, la riqualificazione della zona davanti alla Malatestiana sarebbe partita “una volta ultimato l’intervento su piazza della Libertà”. Quindi, di tempo davanti ancora pare ce ne sia parecchio, nonostante l’accelerazione degli ultimi giorni imposta al grande cantiere, vista l’imminenza della visita di papa Francesco dell’1 ottobre.

“L’obiettivo del Comune sembra essere quello di valorizzare la facciata della Malatestiana – aggiunge Gianessi -. Personalmente non la trovo di grande pregio. E’ un palazzo dell’800. Mi pare che si rischi una spazio slabbrato, senza una precisa idea. Può darsi anche che il progetto non vada avanti in quella veste per l’opposizione del comitato che difende gli alberi”.

“Noi abbiamo buttato là una proposta – prosegue l’ingegnere – su cui abbiamo ragionato, assieme all’architetto Gabriele Rossi: il palazzo del Ridotto al centro di uno spazio unitario. Pensiamo sia importante valorizzare il Ridotto, oggi lasciato in condizioni indecenti. L’idea del bar preso in gestione da Babbi è importante. Si tratta di un’azienda di gran nome e di ottimo prestigio. Ravviverà, si spera, uno spazio che ormai appare morto. Anche i locali dedicati alle esposizioni non sono adeguati. Manca in città un luogo ad hoc”.

Si tratta certamente di una provocazione, che ha una sua ragion d’essere. “Delimitiamo la piazza con l’acciottolato e davanti alla Malatestiana aumenteremmo le sedute e gli alberi, a fare da schermo. È chiaro che tutte le città ora sono in difficoltà con la gestione dei centri storici, sia per la concorrenza dei centri commerciali, sia per le pedonalizzazioni. Crediamo – insiste Gianessi – che questa tendenza sia da contrastare. Noi proponiamo un progetto totalmente alternativo. Da spazi frammentati a un unico spazio unitario, con al centro il Ridotto. Un punto aggregativo, per sedersi e fermarsi”.

“Mi interessa che si discuta su questo tema così importante per i prossimi anni della nostra città”, conclude Gianessi. Pensiamo ci sia materiale su cui magari riaprire un confronto, vista la posta in gioco.

Pubblicato giovedì 15 Giugno 2017 alle 00:01

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