È morta suor Emanuela Guidi, originaria di San Vittore di Cesena
A Bologna, il 27 maggio è morta suor Emanuela, al secolo Marisa Guidi, madre superiora delle Ancelle del Sacro Cuore di Gesù sotto la protezione di San Giuseppe, con una comunità a San Carlo di Cesena.
Suor Emanuela era nata il 3 dicembre 1940 a San Vittore di Cesena, località nella quale risiedono ancora i suoi familiari. Lasciò San Vittore a 13 anni per iniziare un cammino di formazione a Bologna presso l’Istituto San Giuseppe dove ha conseguito la maturità magistrale e, in seguito, dopo la Professione religiosa, quella scientifica per frequentare l’università e laurearsi in matematica.
Nella Congregazione suor Emanuela ha assunto con generosità e umiltà molteplici impegni di responsabilità: formazione delle giovani religiose, superiora di comunità, consigliera e vicaria generale, Madre Generale dal 1986 al 1998 e di nuovo quando già il male l’aveva aggredita dal 2011 fino alla sua morte. Ha incoraggiato, sostenuto e seguito l’esperienza congregazionale di una Casa Famiglia in collaborazione con il Comune di Bologna, ha accompagnato il sorgere di un piccolo gruppo di giovani universitarie organizzato sullo stile di una famiglia, con momenti di scambi culturali e di preghiera comune.
Sempre ha operato per preparare le giovani a una coscienza politica e sociale in senso cristiano. Sempre ha guidato la Congregazione lasciandosi illuminare dalla Parola di Dio e, attenta ai segni dei tempi, l’ha indirizzata a scelte in favore delle classi più svantaggiate.
L’insegnamento della matematica, fisica e della religione fino alla fine, è stato il campo dove ha esercitato la sua attività di educatrice appassionata e preparata culturalmente, apprezzata e amata dai suoi alunni che ha seguito con attenzione costante nel cammino della vita anche una volta che avevano lasciato la scuola.
Sostenuta da una profonda vita interiore, con intelligenza, responsabilità professionale, ha educato alla solidarietà con i poveri ed emarginati accompagnando gli alunni in esperienze di volontariato e li ha aiutati a vivere la loro giovinezza con gioia e serenità, condividendo con loro i momenti ricreativi e offrendo occasioni d’incontro.
Sono una ex alunna di suor Emanuela. Ho appreso solo oggi questa notizia che mi ha profondamente commossa. Ho avuto con lei ,negli anni delle magistrali e anche dopo,anche per diverso tempo dopo, momenti di profondo incontro. Mi ha preparata,non solo ‘culturalmente’ a scuola,ma mi ha accompagnata anche dopo,sostenendomi in momenti miei profondi di grossa crisi interiore. È volata via una gran donna. Un mito per me. Che ho sempre e comunque nel cuore. Ho sempre parlato di lei nel corso della mia vita,a chi entrava a far parte del mio cammino. Primo fra tutti il mio adorato figlio,che,alla nascita,ero indecisa se chiamarlo Emanuele o Francesco. Ho scelto Francesco,senza nulla togliere al bellissimo nome che Marisa aveva scelto. Elena Longobardi