Biblioteca Malatestiana: patrimonio non solo Unesco, ma di tanti cittadini

CESENA – È stata un’attività in fermento quella che ha caratterizzato la Biblioteca Malatestiana nel corso del 2016: oltre 350mila accessi con una media giornaliera di 960 persone, quasi 160mila prestiti effettuati (di cui 66.653 interessano la Mediateca) e 348 iniziative svolte.

Gli iscritti sono complessivamente 42.564, di cui attivi il 27 per cento, con un incremento del 5 per cento delle nuove tessere.

Nel dettaglio, i prestiti librari sono stati circa 90mila: 47.348 hanno dalla sezione Adulti e 43.241 dalla Ragazzi. Si tratta però di numeri ancora inferiori se confrontati con quelli del 2012, gli ultimi disponibili considerando che la biblioteca nel 2013 è stata chiusa al pubblico diversi mesi a causa della riorganizzazione: lo scorso anno si sono infatti registrati 9.905 prestiti in meno.

L’assessore regionale alla cultura Massimo Mezzetti, presente alla conferenza stampa di presentazione dei dati, ha affermato che “ormai le biblioteche civiche sono dei centri sociali, luoghi di incontro e un modo di ritrovarsi”. C’è da chiedersi però se la Nuova Malatestiana, “motore della socialità” come l’ha definita il sindaco Paolo Lucchi, a fronte di un ampliamento dell’utenza non abbia perso parte della spinta propulsiva di promozione alla lettura. Mission che per tanti anni l’ha distinta nell’ambito delle biblioteche del Polo romagnolo.

Alla Biblioteca Malatestiana sono arrivate parole di elogio anche da parte del presidente emerito della Corte Costituzionale Giovanni Maria Flick, presente in città lo scorso fine settimane dove ha tenuto delle conferenze.

“La Malatestiana coniuga la dimensione ecclesiastica e laica ed è un esempio luminoso di quello che dovrebbe essere una biblioteca: un centro di studio e informazione. Le biblioteche corrono il rischio di morire di inedia. Hanno invece bisogno di vivere”.

L’impegno economico del Comune di Cesena per la gestione della Malatestiana è di quasi 1,5 milioni di euro annuali, di cui quasi 500mila destinati ad attività, servizi e acquisti.

L’assessore Mezzetti ha ricordato che mentre la giunta Errani (di cui faceva parte) aveva quasi azzerato i fondi per le biblioteche, il presidente Bonaccini ha invece raddoppiato i bilanci per la cultura.

Infine, uno sguardo ai volumi più letti: fra i romanzi spicca il giallo “La ragazza del treno” di Paula Hawkins e tra i saggi “Cosa pensano le ragazze” di Concita De Gregorio. Tra i giovanissimi primeggia “Harry Potter e la pietra filosofale” di HJ. K. Rowling.

Francesca Siroli

Pubblicato giovedì 23 Febbraio 2017 alle 00:02

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