Anche a Cesena l’orto come nuovo spazio di aggregazione

Se in passato la piazza rappresentava lo spazio di aggregazione per eccellenza, con il passare del tempo, e soprattutto con l’avvento dei social network, tale spazio ha perso la propria funzione sociale pur non venendo soppiantato da nessun altro spazio fisico, ma da uno spazio virtuale dove è imperante la spersonalizzazione delle discussioni.
Il progetto ortiamo, che prevede l’utilizzo di una piattaforma on line (www.ortiamo.it) per la realizzazione di un orto virtuale, al quale corrisponde un orto reale realizzato da un fattore seguendo le indicazioni dell’”ortista”, tenta di restituire spazi fisici alla comunità virtuale. E’ possibile così identificare l’orto come la “nuova piazza“ a disposizione della comunità degli orti, costituita non da semplici nicknames, ma da persone che hanno la possibilità di incontrare il fattore, partecipare alle iniziative proposte da questo, incontrarsi e scambiarsi esperienze.

Tutte le attività, tra le quali ricordiamo eventi culinari, concorsi rivolti agli ortisti per il nome dell’orto più bello, per i post più belli riguardanti il progetto, per le ricette più interessanti con gli ortaggi, vengono veicolate tramite la pagina facebook del fattore che rappresenta solo l’estensione virtuale dello spazio di aggregazione reale costituita dall’orto.
Ortiamo è ormai operativo dal 2015 quando ha vinto l’oscar green della Coldiretti nella categoria “fare rete” con appunto una rete di fattori in alcune aree del nord delle Marche e in alcune zone dell’Emilia Romagna; nella zona di Cesena opera l’azienda agricola Colle del Rio s.s.
E i fattori cesenati sono Emanuele e Giovanni. Ecco le loro storie.
Giovanni, 36 anni, sposato e padre di tre figli, di professione Osteopata e nonostante la passione per il mio lavoro non riesco a stare sempre chiuso tra 4 mura. La passione per la terra, il verde e il nostro splendido territorio mi ha portato a decidere di investire anche in questo campo.
Emanuele, 29 anni, agricoltore, già titolare di azienda agricola. Dice di sè: “Mi piace credere nelle nuove iniziative, con criterio e prospettiva, con chiunque ami questo mestiere, con chi crede come me che fare agricoltura non è solo lavorare terra, ma esercita funzione sociale, educativa e tutela il territorio, far cultura con il cibo che produce e racconta storie incredibili di impegno”.
Giovanni ed Emanuele insieme dicono: “Abbiamo pensato di iniziare questa nuova avventura per dare la possibilità a noi e ai nostri Ortisti di consumare prodotti sani e ritornare ad apprezzare il ritmo della natura e quello che la terra ci offre, con il susseguirsi delle stagioni seguendo le tecniche dell’agricoltura biologica”.

Pubblicato mercoledì 15 Febbraio 2017 alle 08:44

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