San Giorgio, una palestra a servizio della comunità

CESENA – Esprime profonda soddisfazione il presidente del quartiere Cervese nord Sanzio Bissoni sull’avvio dei lavori per la costruzione della nuova palestra a San Giorgio di Cesena. Le ruspe sono entrate in azione la settimana scorsa.

“È un momento che aspettavamo da più di 10 anni – commenta a caldo Bissoni -. La nuova struttura rappresentava un bisogno prioritario per questa zona e i suoi residenti che negli ultimi anni è stata caratterizzata da un forte sviluppo di aree artigianali e residenziali. Mi sento in dovere di ringraziare per questo obiettivo raggiunto chi mi ha preceduto che ha portato avanti questa istanza nelle sedi opportune”.

Bissoni ha gradito il progetto: “Non si tratta solo di una semplice palestra, ma di una struttura accessoriata con una tribuna capace di ospitare una cinquantina di persone, una parete per arrampicate, spogliatoi e tanto altro. È un impianto completo che servirà non solo San Giorgio, ma tutto il quartiere e sarà a disposizione della città”.

Dovrebbe entrare in funzione tra poco più di un anno, completando così il polo scolastico della frazione. La nuova palestra (677,30 metri quadrati e un corpo attiguo di 260) sorgerà nell’area adiacente al complesso dove hanno sede le scuole elementari e medie. Compresa nell’appalto, vinto dalla ditta Ceir di Ravenna, anche la realizzazione di un parcheggio comprendente una ventina di posti auto.

Il progetto (un milione e 975mila euro il costo) è stato inserito nel Piano triennale di edilizia scolastica, e ha potuto ricevere un finanziamento da parte della regione Emilia Romagna di un milione di euro.

Permangono nel quartiere alcune criticità. “I residenti – continua Bissoni – ci stimolano a tenere monitorata la situazione delle strade. Una delle esigenze nel quartiere è la manutenzione delle strade di campagna, molte delle quali versano in pessime condizioni”.

È di questi giorni la notizia che il Comune di Cesena finanzierà, per un importo di 180mila euro, un nuovo ponte sul Rio Granarolo. Quello attuale si è mostrato inadatto a impedire allagamenti. “Bene il nuovo ponte, ma la criticità è rappresentata dal fondo del bacino. Se il fondo rimane come è adesso, il rifacimento del ponte potrebbe non bastare”.

Michela Mosconi

Pubblicato giovedì 23 Giugno 2016 alle 00:02

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