Nuovo ospedale, la Giunta sonda il terreno

CESENA – Dell’ipotesi di un trasferimento dell’ospedale Bufalini, spostato in una posizione più accessibile ai pazienti in arrivo da fuori Cesena, si vocifera da ormai quattro anni. A lanciare l’ipotesi nell’estate 2012, assieme all’idea di un nuovo stadio comunale, fu il sindaco Paolo Lucchi in avvio del percorso verso il nuovo Piano strutturale della città (oggi ancora in alto mare).

Il Psc, strumento che prenderà il posto del vecchio Prg, è il contenitore giusto per un ragionamento a lungo termine sulla città ed il suo comprensorio. Lo Strutturale, infatti, darà indicazioni per la Cesena dei prossimi 20-30 anni, condizionando i futuri piani regolatori “operativi” (legati al mandato del sindaco).

Quella che sembrava comunque un’ipotesi accademica ha cominciato a prendere forma, pian piano, prima all’interno dell’iniziativa “carta bianca” di fine 2012, per poi essere rilanciata più volte sulla stampa locale.

L’ultimo atto di questa vicenda, per il momento, è una lettera scovata dall’ex consigliere comunale Davide Fabbri (oggi blogger e militante ecologista). La missiva, del febbraio scorso, è dell’assessore all’urbanistica Orazio Moretti che si rivolge ai vertici dell’Azienda sanitaria in merito ad una “proposta di Variante Urbanistica finalizzata alla valorizzazione di patrimonio pubblico della Ausl Romagna”.

Nella lettera l’assessore Moretti risponde all’Ausl riprendendo il filo di un incontro tenutosi il mese precedente. L’amministratore pubblico scrive di non considerare idonea la variante al Prg 2000 per intervenire sulla proposta in oggetto, preferendo lo strumento del Piano strutturale il cui percorso dovrebbe avviarsi entro l’estate.

Ma di quale proposta si tratta? Secondo le informazioni di Davide Fabbri ad essere interessata sarebbe un’area agricola di 22 ettari, servita dalla Gronda-Bretella, vicino al casello autostradale di Villa Chiaviche.

“Con quali risorse economiche si pensa di far fronte a questo nuovo investimento – si chiede Fabbri – a fronte di un ospedale che oggi, nelle sue attuali strutture, risponde alle necessità del territorio? Il Bufalini poi è stato ed è oggetto di diversi e continui investimenti: li buttiamo via così facilmente? Che ne facciamo della nuova piastra servizi, dell’ampliamento del Pronto Soccorso, delle scale mobili che conducono all’ingresso e soprattutto del vecchio edificio?”.

L’Amministrazione comunale, dal canto suo, si è limitata a far sapere che sono in corso di approfondimento diverse ipotesi per l’ubicazione del nuovo ospedale e che quella indicata da Fabbri è solo una tra le tante, mentre i fondi per il nuovo ospedale arriverebbero dalla Regione. Il Bufalini attuale venne costruito tra il 1952 e il 1962, con il taglio del nastro cinquant’anni dopo l’apertura del precedente ospedale (l’attuale Istituto tecnico industriale, accanto al viadotto Kennedy). Ad oggi, nonostante gli ingenti lavori, presenta carenze sul fronte energetico ed antisismico.

Sull’argomento è intervenuto anche il Movimento 5 stelle di Cesena che ha presentato un’interpellanza urgente, da discutere al Consiglio comunale di giovedì 28 aprile, per conoscere costi, caratteristiche, area individuata e parere della Regione sull’opera.

MiB

Pubblicato giovedì 28 Aprile 2016 alle 00:03

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