Chiesa e informazione, rapporto importante

San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti: lunedì 25 gennaio il vescovo Douglas ha incontrato in Episcopio gli operatori della comunicazione

Il vescovo Douglas e i giornalisti, come da tradizione. Anche perché, ha detto il vescovo colloquiando con gli operatori nei mass media, “avere a che fare con questi strumenti, anche con i new media, è un dovere e un compito per la Chiesa”. E il linguaggio non è assolutamente secondario. “Papa Francesco piace perché quando parla la gente capisce. Un forte richiamo per tutti noi”.

In occasione della festa del patrono, san Francesco di Sales (24 gennaio), nella mattina di lunedì 25 gennaio monsignor Regattieri ha ricevuto in episcopio i giornalisti del territorio. Dopo l’introduzione sul messaggio di papa Francesco “Comunicazione e misericordia: un incontro fecondo”, a proposito del quale il vescovo ha posto l’accento nella capacità dei comunicatori di gettare ponti in modo da costruire pace e armonia, nell’ampio dibattito seguito, il presule ha annunciato alcuni appuntamenti importanti per la Diocesi di Cesena-Sarsina.

Il primo sarà il congresso eucaristico che si terrà dal 22 al 29 maggio. Lo aprirà l’ex cerimoniere del Papa, monsignor Piero Marini e lo chiuderà, sempre in Cattedrale, il segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin. Il tema sarà Eucaristia e Misericordia, in linea con l’Anno Santo straordinario voluto da papa Francesco.

Monsignor Regattieri è anche al quarto anno di visita pastorale. Ora è nelle parrocchie della zona pastorale delle vie Ravennate, Cervese, Cesenatico. Un incontro “bello e importante, per essere vescovo insieme al popolo, sullo stile sinodale auspicato al recente convegno nazionale della Chiesa italiana tenutosi nel novembre scorso”. In questa linea, ha aggiunto il vescovo, “stiamo pensando a un questionario da inviare a tutta la Diocesi per chiedere cosa proposte. Un’occasione propizia per me per ascoltare l’opinione di tanti in merito alla vita della nostra Chiesa locale. Realizzeremo questo sondaggio grazie alle nuove tecnologie in modo che vi possano partecipare tante persone. Penso anche al canale delle parrocchie. Perché tutti possano dire la loro, senza distinzioni”.

In merito alle recenti discussioni sulle unioni civili, ai matrimoni gay e alla stepchild adoption, monsignor Regattieri ha ribadito che la Chiesa tiene sempre distinti i peccati dai peccatori. “Dobbiamo sempre avere un grande rispetto per le persone e al contempo dobbiamo avere fermezza nel condannare il male. Ognuno ha diritto di esprimere la propria opinione. È anche vero che il Vangelo divide, come narra la Sacra Scrittura, ma nel senso che chi sta dalla parte di Gesù è chiamato a compiere delle scelte. La salvaguardia dei diritti individuali va garantita, ma non equipariamoli alla famiglia voluta dalla natura”. “Anch’io mi sento di sostenere il programma espresso dal comitato che sta organizzando il nuovo Family day del 30 gennaio, una manifestazione che si pone per la famiglia”.

Infine un pensiero per la nuova casa-famiglia dell’associazione papa Giovanni XXIII che verrà ospitata in episcopio. “Oltre alle raccolte di Avvento e di Quaresima – ha precisato monsignor Regattieri – dedicheremo anche quella dell’ultimo giorno del congresso eucaristico per i lavori di ristrutturazione dei locali attualmente occupati dagli uffici della curia. Sì, perché questa apertura sta a significare che non vi può essere separazione tra fede e carità”. Una realtà, quella fondata da don Oreste Benzi, “dalla quale sono rimasto affascinato”, ha aggiunto il vescovo.

Pubblicato giovedì 28 Gennaio 2016 alle 00:01

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