Non smarrire l’orizzonte

di Francesco Zanotti

Scampato, per il momento, il pericolo Grecia. Siamo stati tutti con il fiato sospeso fino all’accordo raggiunto nella giornata di lunedì scorso. Si è arrivati a un’intesa che alcuni definiscono umiliante, mentre altri, più duri, affermano che non si poteva concedere di più a uno Stato che per anni ha falsificato i bilanci.

L’Europa ha bisogno di ritrovare la sua anima. Con gli anni e con i nuovi statisti succedutisi nel tempo, lo spirito dei padri fondatori si è pian piano smarrito per strada. È verissimo che i debiti vanno onorati e pagati, ma è altrettanto vero che non si può domandare ciò che uno non può e non riesce a dare. La storia, anche recente, lo insegna: un Paese bistrattato non giova a nessuno.

Ne esce consolidata l’opera di risanamento dei bilanci pubblici compiuta dall’Italia, dal governo Monti in qua. Con scenari diversi e senza i sacrifici imposti dal 2011, oggi potremmo esserci noi tra quelli con la cinghia da tirare fino all’impossibile. Abbiamo avviato qualche meccanismo virtuoso e tentato di eliminare distorsioni deleterie nelle pensioni e nell’amministrazione statale. Rimane ancora molto da realizzare, soprattutto in termini di efficienza della macchina pubblica.

Con il Corriere ci avviamo a un periodo di sosta di quattro settimane. I lettori trovano, anche in questo numero (cfr pag. 11 edizione cartacea), un intervento sulla questione della consegna della posta che, ricordiamolo bene a tutti, non riguarda solo i giornali. Si tratta di una questione di giustizia, di collegamento, di attenzione alle periferie. La Rete da sola non basta, stante l’arretratezza italiana in questo campo, a compensare il mancato recapito a domicilio. E ne va anche della libertà di informare e di essere informati.

Per gli amanti del web, rimarremo aggiornati sempre con il sito Internet e faremo due numeri digitali del giornale, giovedì 30 luglio e giovedì 13 agosto. Non staccheremo la linea con i nostri lettori, come capita già da diversi anni, anche se ci prendiamo una sosta dall’edizione cartacea. Manterremo i contatti dando voce, come sempre, al territorio, con occhio vigile anche a ciò che accade in Italia e nel mondo.

Per il resto, auguriamo buone vacanze a chi ne può godere e buon lavoro a chi invece è impegnato in particolare nelle occupazioni stagionali. Per tutti vale il doppio richiamo di questa settimana, nel commento al Vangelo curato dai coniugi Del Vecchio e nell’esperienza sul Cammino di Santiago di Giovanni Pracucci e Daniele Neri (cfr pag. 5 edizione cartacea): ogni tanto occorre rallentare impegni e passo per non rischiare di smarrire l’orizzonte.

Corriere Cesenate 27-2015

Pubblicato martedì 14 Luglio 2015 alle 18:30

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