Piazze di Cinema da domani sera. Si parte con Cevoli

Si alza il sipario su PIAZZE DI CINEMA a Cesena, la kermesse dedicata alla settima arte che per dieci giorni, dal 2 fino all’11 luglio, vedrà il centro storico della città malatestiana trasformarsi in una grande arena diffusa, con proiezioni, incontri con attori e registi, un concorso per opere prime, film storici e un omaggio a un grande protagonista del cinema contemporaneo.

Si parte domani, giovedì 2 luglio alle 18,30 alla Biblioteca Malatestiana (Piazza Bufalini) con l’inaugurazione della mostra fotografica ANTONIO PIETRANGELI E LE SUE ATTRICI (Biblioteca Malatestiana, Piazza Bufalini). Regista particolarmente attento alle figure femminili, Antonio Pietrangeli (1919-1968) ci ha lasciato una splendida galleria di ritratti di donna, affidati ad alcune delle migliori attrici, italiane e non, del periodo. La mostra, curata da Antonio Maraldi, è composta da foto provenienti dall’Archivio Pietrangeli del Centro Cinema Città di Cesena, testimonianze dei maggiori film pietrangeliani, da Il sole negli occhi (1953) e Io la conoscevo bene (1965) e delle sue splendidi interpreti. La mostra rimarrà aperta fino al 6 settembre (orari di apertura: martedì e venerdì 9-23, mercoledì e giovedì 9-19, sabato 9-13, chiuso domenica, lunedì e il 15 agosto). Una sezione della mostra è allestita anche al Centro Commerciale Lungo Savio.
La sera, a partire dalle ore 21 all’Arena San Biagio (via Serraglio 20) iniziano le proiezioni della rassegna con SOLDATO SEMPLICE, il primo dei film in concorso per il PREMIO MONTY BANKS, riservato alle opere prime, nonché esordio dietro la macchina da presa del comico romagnolo Paolo Cevoli, con Paolo Cevoli, Antonio Orefice, Luca Lionello.

Sarà lo stesso Cevoli a presentare la proiezione che concorre anche per la sezione CINEMA AL FRONTE: LA GRANDE GUERRA. Siamo nel 1917 e la Prima Guerra Mondiale sta sconvolgendo il mondo con le sue atrocità. Il maestro elementare romagnolo, ateo, anti-interventista e donnaiolo Gino Montanari (Paolo Cevoli), a causa delle sue idee e dei comportamenti libertini, viene costretto ad arruolarsi volontario. Mandato in un piccolo avamposto in Valtellina, verrà impiegato come eliografista per trasmettere segnali morse con la luce del sole, trovandosi a convivere con uomini provenienti da tutta Italia.

Pubblicato mercoledì 1 Luglio 2015 alle 14:35

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