Fattore famiglia Cesena

di Francesco Zanotti

Per la nostra città potrebbe costituire una proposta rivoluzionaria. Stiamo parlando del “Quoziente Cesena con fattore famiglia”. Verrà messo in discussione il prossimo 4 giugno in un Consiglio comunale convocato per la prima volta dalle minoranze.

Una possibilità mai utilizzata in precedenza e per la quale la lista “Libera Cesena” ha pensato di proporre questa delibera che potrebbe aprire un capitolo nuovo.

Da queste colonne ne abbiamo parlato numerose volte. Abbiamo invocato più attenzione per la famiglia, per chi ha figli, per chi si spende e si impegna pubblicamente non solo davanti a Dio, ma anche davanti agli uomini. Un’attenzione auspicata dalla Costituzione italiana all’articolo 31, ma nella realtà dei fatti troppo spesso disattesa.

Qualche sindaco coraggioso ha assunto alcune iniziative, rimaste sovente isolate. Il 13 marzo scorso è intervenuto in diocesi, a una serata in seminario promossa dalla commissione Guadium et spes, l’ex primo cittadino di Castelnuovo del Garda, Maurizio Bernardi . Lui è il pioniere del cosiddetto “fattore famiglia” nel nostro Paese. Ora pare riesca a fare scuola anche in Romagna. Una buona notizia. Tanto più che, spiegano i promotori di questo nuovo quoziente, tutti gli uffici comunali interpellati per un parere hanno fornito giudizi positivi.

In sostanza, all’Isee verrebbe applicato un coefficiente per ciascuna persona oltre la prima in modo che venga pesata in maniera crescente. Sì, perché il solo indicatore della situazione economica non tutela a sufficienza le famiglie numerose e quelle con disabili o anziani da accudire.

Se il 4 giugno prossimo il Consiglio comunale si esprimerà in maniera positiva, e noi lo auspichiamo, tutti i 22 servizi comunali che utilizzano l’Isee come parametro di accesso, come ad esempio l’asilo nido, la scuola per l’infanzia, il trasporto scolastico, verranno calcolati in maniera del tutto nuova.

La famiglia è al centro di una bufera senza precedenti. Tutti la attaccano, sia in maniera diretta sia in modi molto più subdoli. Non esiste la famiglia tradizionale, come molti vogliono far credere. Esiste la famiglia. Quella “società naturale fondata sul matrimonio”, come recita l’articolo 29 della Costituzione italiana.

I padri fondatori ebbero un’intuizione mirabile, condensata in poche chiare parole. E all’articolo 31 così troviamo scritto: “La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose”. Beh, la nostra città, con il fattore famiglia Cesena, raggiungerebbe un gran bel traguardo.

Corriere Cesenate 21-2015

Pubblicato martedì 26 Maggio 2015 alle 18:30

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