Famiglie in difficoltà, la situazione peggiora

Viaggio nelle Caritas: il lavoro del Centro d’ascolto zonale di Cesenatico

CESENATICO – Una ventina di volontari che si occupano della carità, in senso lato, nella zona Mare. Parliamo del Centro di ascolto zonale che ha sede presso la parrocchia di San Giacomo. A coordinarlo, da una decina d’anni è Augusto Battaglini.

“Il nostro Centro è stato aperto nel 1991 – esordisce Battaglini – per volontà dell’allora parroco monsignor Silvano Ridolfi. Il nostro territorio non aveva una struttura organizzata e alcuni volontari si presero subito l’impegno. Senza fare torto a nessuno, vorrei ricordare il compianto diacono Antonio (Tonino) Campedelli, per tanti anni anima e coordinatore del Centro”.

Attualmente i volontari seguono circa 1200 persone. I nuclei familiari sono 350 di cui 129 africani e il resto europei. Le persone italiane che hanno necessità di un sostegno sono quasi trecento. “Anche quest’ultimo dato – precisa Battaglini – è indice dei tempi. Gli italiani in crisi sono cresciuti esponenzialmente negli ultimi anni. Rispetto a 10 anni fa, quando io ho cominciato a coordinare il Centro, la situazione è cambiata radicalmente. Prima si trattava di bisogni temporanei, per lo più di immigrati. Il capofamiglia perdeva il lavoro e prima di trovarne un altro lo cercava per qualche mese. Noi lo aiutavamo e, in linea di massima, tutto si risolveva entro breve. Oggi non è più così. Lo stato di necessità va avanti anche per anni perchè il lavoro non si trova, ma la Caritas non può farsi carico di problemi quali la casa e il lavoro. Credo che impiegheremo anni prima di tornare alla normalità”.

Le persone in stato di necessità si rivolgono alla Caritas per ricevere il pacco degli alimenti, oppure per un buono rosticceria con il quale possono pranzare presso la struttura convenzionata. In più viene offerto il servizio doccia, la lavatrice e la colazione.

Il Centro d’ascolto si autofinanzia con il mercatino, con il contributo diocesano e con le offerte dei privati. La sede è in via Saffi 183 (tel. 0547/673990) ed è aperta il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle 9 alle 11,30.

Cristiano Riciputi

Pubblicato giovedì 30 Aprile 2015 alle 00:01

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