Molti cesenati curiosi in visita al Centro islamico
CESENA – Incontrarsi per conoscersi, smontare i pregiudizi, dialogare senza peli sulla lingua. Tutto in convivialità, tra proiezioni di filmati, giochi, cibo e bevande. Giovedì 2 aprile a Torre del Moro si è tenuto il primo open day del Centro di cultura islamica di Cesena (da qualche anno autonomo rispetto al vecchio Centro “della Romagna”).
Il capannone di via Luigi Longo (acquistato nel 2008) ha aperto così le porte alle persone curiose di saperne di più sull’Islam e sulla comunità cesenate di seguaci del profeta Maometto. Alla presentazione hanno preso parte decine di cesenati, oltre ai rappresentanti delle istituzioni (Matteo Marchi dello staff del sindaco, il presidente del Consiglio comunale Simone Zignani, il consigliere comunale Sebastiano Castellucci).
Ai presenti, rigorosamente divisi tra uomini e donne (tutte velate con hijab, eventualmente fornito all’ingresso), i rappresentanti della comunità islamica hanno proposto diverse riflessioni. In un paio d’ore il discorso è spaziato dalla storia dei profeti, al ruolo degli scienziati e sapienti islamici nei secoli, fino all’architettura delle moschee in Europa: “Vorremmo che anche a Cesena si potesse vedere, un giorno, una moschea bella come queste” hanno commentato i vertici della locale comunità.
C’è stato spazio anche per alcuni giochi a tema religioso, con domande mirate a sottolineare le radici comuni (“quanti e quali sono i profeti discendenti da Abramo?”, “diteci il nome di due profeti cugini, uno dei quali figlio di Zaccaria ed Elisabetta”). Ai vincitori sono andati libri e copie del Corano tradotte da Hamza Piccardo (il controverso ex leader dell’Ucoii, organizzazione che raggruppa la maggior parte dei luoghi di culto islamici presenti in Italia).
Presente anche una mostra su “Islam e scienza”, volta a dimostrare come ogni grande scoperta scientifica trovi fondamento nei versetti del Corano: “Tutto è Islam, anche le leggi della fisica”. Un parallelo tra scienza e sacre scritture curiosamente simile, per certi versi, a quello di alcuni cristiani protestanti statunitensi.
MiB