Serate solidali per progetti in Sierra Leone

SOLIDARIETA’ – Hanno reso coltivabile 5 ettari di foresta e hanno insegnato come coltivare legumi e ortaggi. Ora puntano alla costruzione di una casa famiglia che possa accogliere 25-30 orfani. Ecco i progetti che alcuni cesenati, in collegamento con l’associazione Orizzonti, stanno portando avanti in Sierra Leone.

“Tutto è nato dall’incontro con Daniel – spiega Giovanni Cuni, agricoltore cesenate – giovane che è stato uno dei bambini soldato nella guerra del 1991 in Sierra Leone. A suo tempo è stato salvato anche grazie a don Oreste Benzi e a padre Berton. Daniel ha raggiunto l’Italia e qui si laureato. In seguito ha scelto di rientrare nel suo Paese di origine ed è diventato il punto di riferimento di progetti di solidarietà promossi da Avsi, Orizzonti e Coopermondo”.

“Nel 2013 – spiega Cuni – sono arrivato al villaggio di Madaka a 40 km da Freetown (capitale della Sierra Leone). Qui tante persone vivono in capanne di paglia. Insieme ai miei compagni di viaggio Carlo Mambelli e Angelo Severi abbiamo iniziato a insegnare come prodursi il cibo. Quest’anno saremmo voluti ritornare, ma la diffusione dell’Ebola ce lo ha impedito, così abbiamo mandato un container carico di legumi. Nel frattempo Daniel ha iniziato a progettare la costruzione di una casa famiglia in cui ospitare gli orfani. Ci ha reso partecipi del progetto e abbiamo iniziato a recuperare tutto l’occorrente”.

Per sostenere il progetto è stata organizzata una cena di beneficenza che si terrà il 10 aprile al ristorante la Stalla (25 euro). Alla serata interverrà Daniel che in queste settimane si trova in Italia. Per informazioni Giovanni Cuni: 3336345920. Un’altra cena (con concerto) si terrà venerdì 17 aprile al Teatro Verdi al costo di 40 euro.

Bb

Pubblicato giovedì 9 Aprile 2015 alle 00:02

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