Madonna della Vena, chiesetta dimenticata

CESENATICO – Cosa si vuol fare della chiesetta della Madonna della Vena posta su via Cesenatico? C’è la possibilità di un recupero? Cosa può fare il Comune per sollecitare l’intervento della proprietà? Sono le domande che il consigliere del Pd Stefano Tappi ha presentato durante il Consiglio comunale con un’interpellanza specifica.

“Per un bene soggetto al vincolo della Soprintendenza – ha detto Tappi – esiste l’obbligo per la proprietà di tutelare tale bene dal degrado. Da anni non si fa nulla per impedire tale degrado, a scapito dello stesso decoro pubblico, oltre che per l’aspetto puramente culturale. E’ obbligo etico e civico dell’ente pubblico farsi carico di qualsiasi testimonianza storico-culturale del proprio territorio. Chiedo all’Amministrazione se è a conoscenza dell’attuale stato dell’interno della chiesa, a chi appartiene il bene e cosa intende fare per la conservazione del bene”.

Pronta è arrivata la risposta dell’assessore Antonio Tavani. “Conosco questa vicenda da almeno 28 anni, quando come tecnico sono intervenuto per l’edificio della CCils che si trova lì di fronte. La chiesetta e il fabbricato annesso appartengono a privati. Purtroppo il Comune attualmente non ha fondi a disposizione per poter pensare a un acquisto. Ci sono altre priorità, specie in tempo di carenza di risorse. E’ un peccato, ma questa è la realtà. So che anche le passate Amministrazioni avevano messo in campo ipotesi di recupero, ma non se ne è mai fatto nulla”.

Pubblicato giovedì 19 Marzo 2015 alle 00:01

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