Parrocchia di Budrio, il vescovo prosegue nel suo itinerario

Da sabato 28 febbraio a domenica 8 marzo monsignor Douglas Regattieri sarà in Visita pastorale nella parrocchia di Budrio di Longiano. Don Antonio (Tonino) Domeniconi è il parroco dal 2005

Tra Longiano, Gambettola e Cesena. È la parrocchia di Budrio che si incontra percorrendo la via Emilia (direzione Rimini), svoltando a destra al semaforo di Gambettola. Poco distante dal traffico dell’arteria, ma immersa nelle prime campagne longianesi, Budrio e il suo territorio contano 4.100 abitanti. Una comunità grande e ‘sparsa’ in un territorio ampio e disteso.

Don Antonio Domeniconi, per tutti semplicemente don Tonino, svolge il suo ministero qui da nove anni (dopo essere stato parroco prima a Bulgaria e in precedenza cappellano a Gambettola). Insieme alla sua comunità, don Tonino saluterà, dal 28 febbraio all’8 marzo, il vescovo Douglas Regattieri, che continua la sua Visita pastorale nella zona Rubicone- Rigossa.

“Budrio è una parrocchia sviluppatasi in una zona di confine – spiega don Tonino. – Abbraccia tre comuni, su un territorio in parte agricolo (poco) e in parte caratterizzato da una zona residenziale che è quella vicina alla chiesa, la parte più nuova”.

Una ‘dispersione’ che si nota anche guardando le scuole scelte dai bambini. “Qui c’è una scuola materna, un nido e una scuola elementare. Ma succede che i bambini di Budrio residenti nella zona confinante con Gambettola si iscrivano là. Lo stesso per chi vive nella parte del paese vicino al comune di Cesena: è più portato a iscriversi nelle scuole di Calisese. Altri frequentano gli istituti a Longiano, soprattutto le medie”.

La gente è occupata principalmente nelle ditte presenti sul territorio, altri lavorano nelle imprese di Longiano. C’è poi chi per lavoro va a Gambettola, chi è artigiano, pochi sono gli agricoltori. In generale si può dire che i settori di lavoro dei budriesi siano piuttosto vari. Nel territorio si trovano alcune aziende di ampie dimensioni. “Penso alla Martini – dice don Tonino – che il nostro vescovo andrà a visitare. Qui è presente il primissimo impianto del gruppo che poi si è allargato in altre zone. O all’Apofruit. Prima c’era anche la Technogym che, come sappiamo, ha trovato miglior sistemazione a Cesena”.

Per quanto riguarda la sua comunità, don Tonino è soddisfatto dei suoi parrocchiani. “Ho un certo numero di persone molto attive, si danno molto da fare. Altri partecipano in maniera più distaccata”. Tra gli aiuti più preziosi vi è certamente quello che arriva da don Mario Lucchi, 95 anni. “È infaticabile – dice il parroco – ha ancora la patente e viene da Longiano, dove risiede, sempre da solo tutti i giorni per celebrare la Messa pomeridiana delle 15,30 e per darmi una mano la domenica mattina”.

Fanno riferimento alla parrocchia la Caritas e il centro Auser che opera a favore degli anziani. “La crisi economica ha accresciuto il numero di persone che si rivolge al nostro sportello della Caritas parrocchiale. Si tratta di una realtà molto attiva che opera attraverso l’ascolto delle problematiche delle persone e la distribuzione di vestiti e generi alimentari e agisce in maniera coordinata con gli assistenti sociali di Gambettola e Longiano. Anche il Centro Auser è molto dinamico. Prima era comunale, adesso i responsabili sono persone della parrocchia”.

Gli ambienti parrocchiali ospitano gran parte delle attività che vengono svolte durante l’anno. Nel campo sportivo dietro la chiesa, per esempio, si tiene Il Vacanziere, centro estivo della durata di due mesi, “ben organizzato e frequentato da bambini anche delle zone vicine. Inizia appena finisce la scuola e arriva ad agosto inoltrato. I bambini stanno con noi per tutto il giorno”.

La ‘vecchia’ chiesina di Budrio (accanto a quella nuova) funziona ora come ambiente di ritrovo, mentre la cripta della chiesa principale, utilizzata per le Messe infrasettimanali, comprende anche un salone piuttosto grande per più di 150 persone. Tra le altre opere va annoverato anche un circolo ricreativo aperto solo la sera. La catechesi viene curata per tutte le fasce d’età: il sabato pomeriggio è il momento dedicato ai bambini delle elementari, “una trentina per annata”; per la Cresima gli incontri si tengono invece durante la settimana, così come per il gruppo dei ragazzi delle superiori.

Particolare cura viene dedicata alle giovani coppie e alle famiglie, con le quali vengono organizzati incontri mensili. Viene inoltre dato rilievo agli anniversari di matrimonio: “La domenica più vicina alla festa di San Giuseppe – dice don Tonino – festeggiamo i 25, i 50 e i 60esimi anniversari di nozze. Inoltre abbiamo inserito una celebrazione anche per i 10 anni e per il primo anniversario di matrimonio, a cui facciamo seguire un rinfresco insieme”.

La parrocchia di Budrio è intitolata a Santa Maria di Cleofa (il marchese Federico Ghini, la cui moglie si chiamava proprio Cleofa, donò l’area per l’insediamento della chiesa parrocchiale), ed è piuttosto giovane: “Io sono il secondo parroco, prima di me c’era don Sergio Orlandi”. L’8 settembre 1961 monsignor Augusto Gianfranceschi fa erigere la prima chiesa, poi nel ’91 viene consacrata la chiesa grande, quella attuale, in stile moderno. Nel 2011 vengono celebrati i 50 anni della parrocchia e i 20 anni della costruzione della chiesa nuova con la presenza del cardinale portoghese Josè Martins Saraiva, prefetto della Congregazione dei Santi.

La festa della parrocchia viene celebrata in settembre, e oltre alle celebrazioni religiose l’occasione è buona anche per un momento di festa insieme accompagnata da stand gastronomici e giochi per bambini. “In quella settimana è tradizione celebrare Messa nelle quattro zone geografiche della parrocchia, solitamente all’aperto: Gambettola, Ponte Ospedaletto, quartiere nuovo di Budrio verso Badia e la zona verso Cesena”.

La parrocchia è giovane anche nello spirito e si è dotata di strumenti pastorali moderni: oltre al giornalino “Pietre Vive”, che esce con scadenza annuale in occasione della festa di settembre, è attivo anche il sito internet www.parrocchiabudriofc.it curato da alcune giovani famiglie. Caritas, catechesi, famiglie, giovani, liturgia, sono alcune delle sezioni che si possono approfondire consultando il portale, corredato, tra l’altro, da una colorata fotogallery e da informazioni relative alle Messe e agli appuntamenti più importanti della comunità.

Michela Mosconi

Pubblicato giovedì 26 Febbraio 2015 alle 00:02

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