E’ morto don Gino Baldacci
Un altro lutto nel clero diocesano. Questa mattina, venerdì, poco prima delle 8 presso la casa di cura san Lorenzino, è morto monsignor Luigi (Gino) Baldacci, conosciutissimo perché per tanti anni è stato parroco di San Giovanni Battista, la parrocchia del Duomo in centro a Cesena. Era nato a Sogliano nel 1931 e nello scorso mese di luglio aveva festeggiato i 60 anni di sacerdozio. Il funerale sarà celebrato lunedì pomeriggio alle 14,30 in Cattedrale a Cesena. Questa sera alle 20,30, sempre in Cattedrale, sarà recitato il rosario in suo suffragio.
Nel 1954, quando era stato ordinato sacerdote, la sua numerosa famiglia abitava a San Mamante, nelle colline sovrastanti San Carlo. Appena ordinato prete, è stato cappellano in Duomo, poi a San Carlo e a Borello. Successivamente è stato nominato direttore dell’Istituto Almerici (dal 1959 al 1972), in località Sant’Anna (oggi fra Martorano e San Pio X). Da lì ha proseguito il servizio come rettore al seminario a Case Finali. Poi il lungo e prezioso ministero come parroco del Duomo (dal 1979 fino al 2009) e come canonico della Cattedrale dove ha dato sapiente sostegno al canto liturgico e alle celebrazioni delle grandi feste. Fra gli altri incarichi ricoperti, da segnalare che è stato assistente diocesano dell’Azione Cattolica, assistente regionale del settore adulti sempre dell’Azione Cattolica e membro del Consiglio presbiterale.
(foto Cristiano Riciputi)
Per me sei stato l’esempio del Buon Pastore, un padre e un vero Amico. Ti debbo tanto. Grazie don Gino. Valeriano
Don Gino.
Tutto quello che possiamo dirgli è Grazie.
Quel grazie sincero che viene dal cuore di tutti quelli che sei riuscito ad incantare con la tua bontà, la tua semplicità, il tuo Amore.
Sei parte di tantissimi, soprattutto ragazzi.
Questo dice tutto.
Filippo
una GRANDE persona sotto qualsiasi punto di vista!
Proteggici dall’Alto don Gino!
Lo incontravo a Bagno di Romagna dove trascorreva le sue vacanze. Alcune volte non lo salutavo neanche perché mi piaceva troppo guardarlo camminare, assorto, mentre leggeva il breviario.
Ciao don Gino.
il 23.01.2015 dopo tanto tempo ti ho rivisto . Il tuo sorriso ,il tuo abbraccio,mi ha reso felice.Grazie, il tuo sguardo diceva tutto, non servivano tante parole. Ciao Don Gino
È salita al cielo una grande persona, un padre nello Spirito di molti di noi parrocchiani della Cattedrale. Penso a lui come ad un buon Pastore, a immagine di Cristo, e mi torna in mente il brano di Isaia al capitolo 42 che recita: “Il mio Servo … non spezzerà la canna incrinata, né spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta”.
Silvano Cocco
Come per il “mio” parroco don Rino, don Gino è stato un padre, un pastore ed un amico…un esempio di dedizione, di preghiera, di fiducia in Dio. Sempre assorto in Dio, una colonna di fede.
Il Signore conceda al nostro don Gino la beatitudine e la pace…e alla nostra diocesi sante vocazioni.