Confartigianato ‘entra’ in 300 imprese

L’associazione presente sul territorio da 70 anni, con oltre 3.000 imprese associate per circa cinquemila imprenditori, domani, mercoledì 28 gennaio, sguinzaglierà un centinaio di propri dipendenti in 300 imprese comprensoriali per l’iniziativa annuale ‘Essere in Impresa’.
“Nel settimo anno di questa interminabile crisi con il comparto delle piccole imprese provato ma che sia pure tra molte difficoltà resiste sul mercato e in alcuni casi esemplari produce buone performances internazionalizzandosi – rimarca il segretario Stefano Bernacci – Confartigianato cesenate dedica l’Essere in Impresa 2015, nostro tradizionale appuntamento identitario di coinvolgimento delle imprese, a una iniziativa di carattere fortemente simbolico e nel contempo pragmatico e operativo: le simultanee visite in impresa dalla Riviera all’Alto Savio, che sono peraltro parte integrante della nostra attività quotidiana, costruita su un approccio personalizzato nei rapporti con gli associati.

In passato abbiamo più volte portato i sindaci dei 15 Comuni nei laboratori artigianali in occasione di Essere in Impresa, domani invece la full-immersion riguarderà il nostro staff. Avremo contatti con circa 300 imprese, il 10% della nostra base associativa: ogni collaboratore visiterà tre imprese per manifestare interesse e vicinanza agli imprenditori in una fase economica particolarmente difficile. I collaboratori si porranno in ascolto raccoglieranno problemi, bisogni ed esigenze, a partire da eventuali questioni legate alla gestione operativa di cui ciascuno è responsabile”
“Per consolidare il nostro ruolo – aggiunge il segretario – dobbiamo essere sempre più una organizzazione dinamica in cui il personale cerca di comprendere in una logica attiva i problemi delle imprese senza aspettare di essere sollecitata dalle imprese stesse, per raccogliere sollecitazioni, critiche e spunti per definire orientare meglio le nostre politiche associative. Quello che enfatizzeremo domani è d’altronde il lavoro di ogni giorno che consiste anche nel tastare il polso alle imprese per comprendere le loro necessità. Un anno fa abbiamo portato 350 imprenditori a Roma nella grande manifestazione per chiedere al Governo una politica più favorevole a chi fa impresa. Le settimane scorse è stata avviata una raccolta di firme contro la tassa dei rifiuti penalizzante e per chiedere il varo della tariffa corrispettiva ai quantitativi prodotti nonché una iniziativa sperimentale di raccolta nelle aree artigianali. In occasione del bilancio del Comune di Cesena abbiamo aperto in rete una sorta di carta bianca in cui oltre 150 imprenditori hanno avanzato le loro richieste e potremmo fare tanti altri esempi di coinvolgimento degli associati attuato da Confartigianato”.
“Tuttavia – conclude il segretario Bernacci – serve uno sforzo ancora maggiore per riaffermare la centralità della piccola impresa per lo sviluppo e la crescita anche da parte di chi è chiamato a tutelarne diritti, interessi ed esigenze, per questo la mobilitazione dei nostri collaboratori in 300 imprese è un segnale di rinnovato e straordinario impegno nei confronti delle imprese, ma anche dei partner istituzionali, Comuni in testa, che agendo sulla leva fiscale, burocratica e sulle politiche per lo sviluppo sono chiamati a produrre scelte concrete che sostengano e incoraggino le imprese. Il nostro stile di Confartigianato, d’altronde, è sempre stato quello di chiedere agli altri ciò che prima di tutto chiediamo a noi stessi”.

Pubblicato martedì 27 Gennaio 2015 alle 12:02

Trattandosi di un vecchio articolo non è più possibile commentare.

Brevi quotidiane

Ultimi articoli

Ultimi interventi

Parole di Vita

Archivio Documenti