I canonici della Cattedrale su piazza della Libertà

Parcheggio di Piazza della Libertà e Cattedrale: il Capitolo e la parrocchia del Duomo esprimono la propria posizione tramite una lettera aperta al sindaco Paolo Lucchi.
Egregio Signor Sindaco – – si legge in una missiva – le scriviamo a nome del Capitolo e della parrocchia della cattedrale di Cesena per esprimerle la nostra grave preoccupazione e democratica contrarietà alla realizzazione del progetto di trasformazione della Piazza della Libertà con eliminazione del parcheggio auto e destinazione permanente a spazio attrezzato per pubbliche manifestazioni, fiere, concerti e quant’altro.

Dopo lunga riflessione, il parere contrario che Le esprimiamo vuole essere un aiuto ad interpretare e rappresentare le reali esigenze dei fedeli che frequentano numerosi la Chiesa Cattedrale nelle funzioni solenni presiedute dal Vescovo, nella celebrazione ordinaria delle Sante Messe festive e feriali, nella celebrazione di Battesimi, Prime Comunioni e Cresime, dei matrimoni e dei funerali.
Due sono le motivazioni principali della nostra contrarietà al progetto.
In primo luogo, la eliminazione del parcheggio in Piazza della Libertà renderà molto più difficoltoso, di quanto già non sia, l’accesso della moltitudine di fedeli in Cattedrale. In modo particolare saranno penalizzate le persone anziane, i disabili, le famiglie giovani con figli piccoli, famigliari, parenti e amici nella partecipazione a battesimi, matrimoni e funerali.
Con la eliminazione del parcheggio la Cattedrale rischia di perdere la propria accessibilità e fruibilità al culto pubblico. Ricordiamo qui per inciso che una parte dell’area dell’attuale Piazza della Libertà fu ceduta, agli inizi degli anni ’60, dalla Diocesi al Comune proprio con l’intenzione di avere alle spalle della Cattedrale un’area di parcheggio che ne facilitasse l’accesso ai fedeli
La seconda e più grave motivazione della nostra contrarietà sta nel cambio radicale di destinazione e d’uso della Piazza. Adibirla a spazio permanente per manifestazioni pubbliche di vario genere determinerà nelle immediate adiacenze del luogo di culto fonti di rumori, di odori e sapori di ogni tipo, disturbando il silenzio del luogo di preghiera e le celebrazioni pubbliche che in esse si svolgono.
Ne abbiamo già avuto sgradevole esperienza durante le tre o quattro occasioni annuali nelle quali la Cattedrale è praticamente circondata e assediata.
Non stiamo a dilungarci nella descrizione di scenari futuri che sono evidenti agli occhi di chiunque.
Chiediamo con la presente a Lei e alla Amministrazione che Ella presiede di prendere in seria considerazione questo nostro parere che non è dettato, come in altre prese di posizione , da sia pure legittime motivazioni economiche, ma dalla esigenza di tutelare la fruibilità del luogo di culto che è nel cuore dei credenti e dei cittadini di buona volontà.
Crediamo di essere ancora in tempo affinchè il progetto venga fermato e si tengano nel debito conto le esigenze esposte”.
Il Presidente del Capitolo Mons. Pier Michele Altieri, il parroco della Cattedrale, Canonico Don Giordano Amati, i Canonici della Cattedrale, Mons. Rino Bartolini, Mons. Baldacci Luigi, Mons. Adamo Carloni, Mons. Ezio Casadei, Mons. Ernesto Giorgi, Mons. Onerio Manduca, Mons. Mario Morigi, Mons. Sergio Orlandi, Mons. Sauro Rossi.

Pubblicato martedì 30 Dicembre 2015 alle 11:19

6 risposte a “I canonici della Cattedrale su piazza della Libertà”

Commenti

  1. Maurizio Montalti 03 Gen 2015 / 11:31

    Mi ha colpito molto l’appello fatto dai Sacerdoti del Duomo di Cesena per lasciare le auto nella Piazza della Libertà. Innanzitutto la tempistica: è da anni che si discute e se ne parla in città, nei quartieri, nelle associazioni, nelle campagne elettorali e negli organi di governo cittadini.
    Partecipare al dibattito con e nella comunità nei tempi giusti avrebbe certamente aiutato tutti.
    Mi scandalizza l’idea di quella “puzza” di umanità sprigionata dalle feste da tante persone che disturberebbero le funzioni religiose del Duomo…. Penso che quella “puzza”, per me profumo di arancini siciliani al riso assaggiati alla fiera dei sapori di strada, sia molto, ma molto meno inquinate, distruttiva e pericolosa per lo spirito e la salute di tutti noi, dei quintali di polveri sottili e veleni che respiriamo quotidianamente e del traffico pericoloso e caotico di auto private che la nostra piccola e bella isola pedonale deve subire.
    “Come esseri umani, non siamo meri beneficiari, ma custodi delle altre creature. Mediante la nostra realtà corporea, Dio ci ha tanto strettamente uniti al mondo che ci circonda………….. Non lasciamo che al nostro passaggio rimangano segni di distruzione e di morte che colpiscono la nostra vita e le future generazioni” (Evangelii gaudium 215). … Papa Francesco nella 9ª Giornata per la custodia del creato (1° settembre 2014).
    In quella giornata il Papa ci ha ricordato, tra l’altro, che sono gli stili di vita di ognuno che possono salvare il creato, che i beni, le risorse dobbiamo utilizzarli con responsabilità.
    Fare 200 metri a piedi, in bici o in tram per andare a messa in Duomo penso che faccia parte di quello stile di sobrietà ed essenzialità che soprattutto noi cattolici dovremmo avere e testimoniare. Vengo da una parrocchia dove particolarmente alla domenica gli spazi esterni sono un’ammucchiata di auto. Per andare a messa ci muoviamo con il carro armato, non è colpa del parroco. Abitiamo tutti nella zona, fare una camminata (per chi può e sono tanti), chiacchierare per strada con i vicini, salutarsi prima di entrare in chiesa è senza dubbio lo stile al quale ci richiama il papa, essere umili e coerenti nelle piccole cose di ogni giorno.
    Certo il progetto di Piazza della Libertà potrebbe anche essere rivisto senza però mettere in pericolo l’idea che è alla base: fare del nostro centro una vera isola pedonale come ne esistono tante, in tante altre città.
    I problemi della grave crisi economica che coinvolge oltre a tante famiglie anche il piccolo commercio e i modelli di sviluppo sostenibile che una città deve perseguire per una migliore qualità della vita di tutti e per dare futuro alle nuove generazioni, debbono essere affrontati trovando il giusto equilibrio tra i legittimi interessi di parte ed il bene comune, questo obiettivo è dovere di tutti noi.
    Comunque, chi non può raggiungere a piedi il Duomo per andare alle funzioni religiose lo può fare con l’auto, accompagnato con i permessi previsti o con il tram. Fortunatamente tante persone, bambini, ragazzi, anziani, donne e uomini raggiungono il Duomo per le Funzioni ed il centro quotidianamente con sobrietà e sostenibilità, in bici, a piedi e in tram. Forse a loro, al loro stile, cari Parroci dovreste dedicare più attenzione e portarli, nelle vostre prediche quotidiane, ad esempio.

  2. Vittorio Foschi 04 Gen 2015 / 20:37

    sue Eccellenze Canonici della Cattadrale,

    Con la presente voglio esprimervi la mia completa solidarietà’ e condivisione alla Vs Lettera al Sindaco di Cesena, che con un atto incondivisibile non solo vuole togliere un parcheggio vitale per il Centro storico e per la Cattedrale, come da Voi ben specificato, ma vuole proporre per quegli spazi usi antistorici e consumistici fuori da ogni logica di uso coerente di un Centro Storico e senza alcun rispetto di un Area di Culto, la principale della Città , la Cattedrale che va rispettata per il ruolo che nei secoli ha avuto, nel rispetto di chi crede in Dio,

  3. Francesca 05 Gen 2015 / 08:30

    Piena condivisione alla lettera di Maurizio Montalti. E aggiungo: se la fede è appesa a un parcheggio, forse c’è qualcosa che non va.

  4. Pierpaolo Bravin 08 Gen 2015 / 11:58

    Per muovermi a Cesena e non solo utilizzo prevalentemente la bicicletta, in famiglia abbiamo 7 bici e una sola auto ormai vecchia.. non so se il mio stile di vita è sobrio ..chi sono io per giudicare ? .. ma sicuramente in questi anni ho risparmiato molti soldi che ho utilizzato per l’educazione cristiana dei miei figli.
    Tuttavia sono completamente d’accordo con i Canonici del Duomo .. la mobilità accessibile e la possibilità di parcheggio in centro sono fondamentali anche per i tanti disabili e anziani che saranno sempre più numerosi.. Credo che poter accompagnare un disabile o un anziano alla Messa (dotati delle autorizzazioni previste) sia un opera di carità e anche un diritto alla mobilità personale .. ma poi dove si parcheggia ?
    La Cattedrale va rispettata e mi sembra poco leale l’atteggiamento dell’amministrazione che vuole destinare ad altro uso uno spazio donato e reso pubblico con finalità di parcheggio per favorire l’accesso alle funzioni religiose.
    Invito inoltre il signor Maurizio Montalti a trasferirsi in centro storico per stare a stretto contatto con le numerose e consumistiche manifestazioni che tanto apprezza come occasione di incontro e verificare di persona ciò che hanno evidenziato con toni misurati i nostri canonici che ringrazio e a cui faccio i migliori auguri per il nuovo anno

  5. Maurizio Montalti 10 Gen 2015 / 09:05

    Carissimo Pierpaolo le ragioni vere del il mio intervento non volevano essere a sostegno del “consumismo delle feste in centro” comunque feste e incontri in città di persone. Naturalmente non volevo essere offensivo nei confronti dei nostri Canonici del Duomo, riconosco le ragioni e il coraggio dei sacerdoti del Duomo per l’intervento fatto su Piazza della Libertà, anche se non lo condivido.
    Sono uno Scout e penso che l’aspetto educativo e lo stile di ognuno possa fare la differenza per la soluzione di problemi che dal particolare al globale stanno mettendo a rischio non il posto auto in Piazza della Libertà ma il futuro di tutti noi, dei nostri figli e nipoti. Non voglio impedire ai disabili, anziani o chi effettivamente ne ha necessità di raggiungere il Duomo in auto per le funzioni religiose, anzi.
    Alcuni di noi nelle scuole come volontari ricordano ai ragazzi che viviamo in una città tra le + piccole in Italia in rapporto ad abitanti e superficie, che abbiamo 90.000 mezzi motorizzati in movimento e siamo in una zona (la Pianura Padana) altamente inquinata, che a scuola, al lavoro, o a far spesa è possibile andarci in bici, a piedi, in tram trattandosi di percorsi assolutamente abbordabili: in 3 Km la città la si gira in lungo e in largo. Quando andiamo a questi bellissimi incontri ci andiamo in bici o a piedi per testimoniare per primi che quello che diciamo è possibile. I ragazzi ci credono e ci provano.
    Giovedì prossimo 15 gennaio 2014 ci sarà l’ennesima tavola rotonda su Piazza della Libertà, come nelle altre ci saranno posti vuoti. Se veramente il responsabile della Confcommercio vuole fare un dibattito vero su Piazza della Libertà, auto in centro, mobilità cittadina e piccolo commercio dovrebbe aggiungere dei posti al tavolo: I rappresentati dei tanti pedoni e ciclisti, bambini, anziani, tutti quelli che si muovono con sostenibilità e frequentano ogni giorno il centro, l’isola pedonale, le funzioni religiose….. anche come clienti dei negozi listati a lutto. I tecnici Arpa che mettano sul tavolo altri dati, importanti tanto quanto – se non di più – di quelli economici del piccolo commercio, la qualità dell’aria che respiriamo, i veleni e le polveri sottili che superano continuamente i limiti di legge (già alti per i nostri polmoni). I medici del Centro Tumori e della USL che illustrino al tavolo le conseguenze in termini di malattie gravi causati anche dalla mobilità caotica e spesso fuori da ogni controllo di circa 90.000 mezzi a motore in una piccola città come Cesena: aria troppo spesso irrespirabile soprattutto per piccoli, ragazzi, ragazze ed anziani; insicurezza per gli incidenti gravi anche in città…. cause ogni anno di vittime e malati cronici.
    Speriamo che al quel tavolo, come negli altri ambiti cittadini di discussione, ci sia almeno qualcuno a cui stia a cuore anche la salute e la qualità della vita di tutti noi.

  6. Pierpaolo Bravin 13 Gen 2015 / 10:14

    Non so se alla tavola rotonda sui problemi dell’ambiente a Cesena ci saranno dei posti vuoti.. ma quello che più mi addolora è che possano esserci delle regole che rendono più difficile al popolo cristiano poter accedere alla Cattedrale con la quiete e il rispetto per questo luogo centrale della nostra città .. Vorrei anche ricordare che la Basilica del Monte è ormai assediata da ville, è stato costruito un centro commerciale vicino ad un Monastero di clausura, il costosissimo tunnel della secante causato dalla mancata programmazione… Mi sembra che la politica della mobilità di Cesena -lodevole per la piste ciclabili che hanno però delle pecche strutturali – ormai da molti anni sia in funzione di alcune realtà economiche attorno alle quali sono stati costruiti quartieri, svincoli e parcheggi, contribuendo a promuovere la domenica come giorno dedicato allo shopping .. e adesso si vuole restringere anche l’accesso alla Cattedrale ??

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