L’arrivo del Natale ci ricorda la vera speranza

Un Dio che si fa uomo e condivide tutto dell’esperienza umana

Caro Francesco,
sabato della scorsa settimana ho incontrato insieme con Flavia, una delle operatrici del Centro di Ascolto Caritas, un gruppo di una cinquantina di studenti del liceo “Monti”, in occasione di una giornata di lezioni autogestita. Cos’è la Caritas?: questo il tema dell’incontro, che noi iniziamo girando a loro la domanda, chiedendo di rispondere scrivendo in un foglietto una breve frase o anche solo una parola.

Caritas è amore, aiuto, solidarietà, condivisione, ente per aiutare i poveri …. Caritas è speranza. Questa ultima definizione è quella che più di tutte ha avuto una eco profonda in noi. Caritas è speranza.

Cosa c’è di più importante, di più prezioso di riuscire a dare speranza a chi è nel bisogno? Un pasto, un alloggio, la possibilità di lavarsi, dei panni per coprirsi, sono beni essenziali, ma la speranza è ciò che dà la forza per continuare a lottare per cercare di dare una risposta più risolutiva a un bisogno, alla mancanza di qualcosa.

Un giovane ha saputo vederlo o forse ha voluto augurarlo. Questo è molto bello per la Caritas, ma lo è soprattutto per quel giovane, ma direi per i giovani che sono capaci di fermasi per riflettere su queste cose e di saper guardare più lontano di noi adulti.

Ivan Bartoletti Stella
direttore Caritas diocesana

Carissimo Ivan,
ti sono davvero grato per queste tue righe con le quali racconti l’esperienza fatta al liceo “Monti” nella tua nuova veste di direttore della Caritas diocesana. La speranza, appunto, quella di cui si avverte un gran bisogno.

Nei giorni che precedono il Natale sembra quasi banale ricordare la speranza. Eppure noi lo vogliamo fare, proprio come ha fatto quello studente che voi avete incontrato. La nostra è la Speranza con la lettera maiuscola: un Dio che si è fa uomo e condivide tutto dell’esperienza umana. Ecco perché possiamo affermare con certezza di non essere soli. Nel momento più buio della nostra vita, Lui ci è accanto, soffre con noi, sempre e comunque. Non ci abbandona mai. È questa la nostra più grande consolazione È questa la vera notizia del Natale. È la Speranza che non muore mai, quella che ci prepara a un giorno sempre nuovo, luminoso, da vivere con intensità, anche con inquietudine, ma sempre come dono prezioso, il più prezioso.

Buon Natale a te, alla Caritas diocesana e ai tanti studenti che incontri come prof e come neo direttore.

Ciao.

Francesco Zanotti
zanotti@corrierecesenate.it

Pubblicato giovedì 18 Dicembre 2014 alle 00:01

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