Il sale di Cervia in Vaticano

Una delegazione di Cervia porterà il sale in Vaticano. Fin dal 1550, allorquando Pietro Barbo, poi Papa Paolo II, salì alla Cattedra Vescovile di Cervia si iniziò ad inviare ogni anno a Roma, alla Corte Pontificia sale proveniente dalla Romagna, il Fiore della saline di Cervia. La consuetudine si mantenne per 430 anni, fino a quando la Romagna e le saline di Cervia rimasero sotto lo Stato Pontificio. Si interruppe nel 1870, dopo l’Unità d’Italia e la rottura delle relazioni fra Stato Pontificio e Regno d’Italia.

Nel 2003 con la salina affidata alla comunità cervese la tradizione è stata ripresa. Era il Salfiore, ad essere donato al Papa, il migliore e il più pregiato dei Sali, il primo ad essere raccolto detto anche “Il sale del Papa”. Oggi è il pregiato sale della salina Camillone, prodotto e raccolto con l’antico metodo artigianale della raccolta multipla l’omaggio al Papa.

Anche quest’anno naturalmente si ripete la tradizione ed il sale di Cervia arriverà in dono a papa Francesco, per la prima volta dalle mani del Sindaco Luca Coffari. La delegazione composta dal sindaco e dai salinari del Gruppo Culturale Civiltà Salinara sarà ricevuta mercoledì 26 novembre.

Pubblicato lunedì 24 Novembre 2014 alle 16:40

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