“Trasferire il Macfrut è una scelta assurda”

Plateale protesta delle opposizioni in Consiglio comunale

CESENA – Opposizioni battagliere la scorsa settimana in Consiglio comunale, durante il dibattito su Macfrut. Libera Cesena, Movimento 5Stelle e Cesena Siamo Noi hanno spiegato i motivi per cui Macfrut non deve trasferirsi.

Compatti Gilberto Zoffoli, Stefano Spinelli, Marco Casali e Domenico Formica (Libera Cesena): “L’Amministrazione voleva tenere tutto nascosto e se non fosse per noi la fiera si trasferirebbe a Bologna e non rimarrebbe in Romagna. Macfrut non è malato. Anzi, ha numeri in positivo. Non si capisce perchè debba lasciare la città. Genera un indotto di milioni di euro e ha fatto crescere tutto il territorio”.

Natascia Guiduzzi, Gustavo Rosso e Claudio Capponcini del Movimento 5 Stelle hanno ribadito che il Comune ha dimostrato ancora una volta di essere “il mero esecutore di ordini di partito che arrivano da Bologna”.

Vittorio Valletta di Cesena Siamo Noi ha lamentato la mancanza di un terzo progetto, alternativo all’annunciata crisi di Macfrut e al suo trasferimento altrove.

Nelle scorse settimane la Confcommercio cesenate ha dato ampia battaglia, specie sulle tv locali, lamentando la perdita di indotto per gli alberghi e i ristoranti locali. Le altre associazioni di categoria, unite sotto la sigla Una sola voce per l’economia, confermano la fiducia al progetto Macfrut International privilegiando Rimini rispetto a Bologna. Fra le associazioni agricole, Coldiretti è quella che più di ogni altra si è sbilanciata, ritenendo Rimini la soluzione migliore.

A questo punto manca solo il voto dei soci di Cesena Fiera (il Comune detiene il 71 per cento delle quote) per sancire la sede e le modalità di svolgimento dell’edizione del prossimo anno.

Cr

Pubblicato giovedì 20 Novembre 2014 alle 00:02

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