“La clausura, un privilegio speciale per restare con Colui che ha fatto breccia nel mio cuore”

La testimonianza di suor Maria Chiara Amata che sabato 4 ottobre alle 11 farà la professione perpetua come clarissa cappuccina nel monastero del Corpus Domini, a Cesena. Sabato 27 alle 21 una Veglia di preghiera

Pace e bene. Mi chiamo suor Maria Chiara Amata dello Spirito Santo (Claudia Meoni) e sono originaria della provincia di Pistoia. Ultima di tre figli di genitori molto cristiani. Trascinata dalla loro stessa passione di servire il Signore, ho lavorato in parrocchia assieme ai giovani impegnati nei vari servizi. Ma un giorno, il Signore, mi ha incontrata…

Avevo 15 anni. Durante un pellegrinaggio a Orvieto entrai in una chiesa: una grande luce la riempiva. Era la chiesa di un monastero. Sentii lo sguardo di Gesù su di me che riempiva il mio cuore del suo immenso amore. Quella luce! Fino allora, il mio sogno era diventare agente di viaggio. Da quel giorno, si accese in me una Luce nuova, fissa, incancellabile. Iniziai a chiedermi cosa mi stesse succedendo e Chi era questa luce, così bella, così piena, che mi stava attirando… Mi aiutò la Parola di Dio: “Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita” (Gv 8,12). Allora cominciai a chiedere a Gesù: “Che cosa vuoi da me?”.

Iniziai la ricerca. In quella chiesa vi era una cassettina con scritto: “Le Sorelle Clarisse pregano per le vostre intenzioni”. Lì vi lasciai un biglietto con la richiesta di preghiera per un’amica. Ma, col passare del tempo, compresi che quel giorno il Signore stava iniziando a rivelarmi la mia vocazione: io dovevo pregare per la salvezza di tutti.

Intanto mi affidai alla direzione spirituale di un sacerdote che in seguito mi fece conoscere queste sorelle di Cesena. Iniziai incontri periodici con la Madre per un accompagnamento spirituale. Poi le sorelle mi accolsero per un’esperienza interna al monastero. Attesi i pochi mesi rimasti per diplomarmi come tecnico dei servizi turistici, ed entrai nel luglio 2006, a 19 anni. È Gesù che mi ha attirata qui.

Per me la clausura è un privilegio speciale per poter restare sempre con Colui che ha fatto breccia nel mio cuore. Qui si pregusta, in anticipo, un poco di paradiso! Dopo circa un anno ho fatto la vestizione religiosa. Sapeste che gioia! Indossato il mio abito, mi è parso il più elegante di tutti, non per la preziosità, ma per la bellezza a cui esso rimandava: essere sposa di Cristo! Dopo due anni di noviziato ho emesso la professione temporanea. Quando il vescovo mi ha consegnato il libretto della Regola, la strinsi al petto, ripetendomi le parole che la Madre mi aveva detto poco prima: “E io, da parte di Dio onnipotente, se osserverai tutto questo, ti prometto la vita eterna”. Quale promessa! Di mano, in mano quella Luce si è fatta più chiara dentro di me.

Non sono mancati momenti in salita, ma neppure gli aiuti del Signore: la sua Parola, la sua Grazia, la direzione spirituale e soprattutto la mia fraternità che mi ha sostenuta e aiutata. A maturazione di questo percorso ho deciso di accogliere l’invito del Padre ad appartenere definitivamente a Cristo, per condividere tutto con Lui, in modo particolare l’amore per il Padre e per i fratelli.

Proprio la Persona del Padre è una delle scoperte più belle e recenti. Un anno fa esatto è deceduto il mio caro papà per infarto: stava servendo, come sempre, la sua cara parrocchia. Quest’esperienza di dolore mi ha fatto comprendere che lassù, in cielo, abbiamo un Padre più grande, al quale tutto si riconduce. Gesù visse perennemente rivolto al Padre in obbedienza filiale per compiere la sua volontà, cioè salvare tutti noi. Voglio anch’io seguire Gesù in questo: generare anime con la preghiera, l’amore, il sacrificio.

Questa sarà la mia gioia più grande in paradiso: poter vedere il Padre sorridere accarezzando i suoi figli ritornati a Lui. Quest’evento mi ha anche fatto gustare ancora di più la grazia di appartenere a una fraternità, con cui ho condiviso le gioie e i dolori: proprio la fraternità è uno dei punti-cardine del carisma francescano-clariano e dono sempre nuovo da scoprire.

In prossimità dei voti perpetui, mi affido alla vostra preziosa preghiera! Grazie!

suor Maria Chiara Amata dello Spirito Santo

Pubblicato giovedì 25 Settembre 2014 alle 00:01

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