Il turismo religioso si conferma importante per Sarsina

VALLE SAVIO – Il turismo sarsinate si conferma sempre più legato alla Cattedrale. Che sia per la sua maestosità architettonica o per il culto a San Vicinio poco importa. Lo dicono i numeri: la chiesa millenaria accoglie dalle 40 alle 50mila persone all’anno anche se lo stampo è sempre quello del ’mordi e fuggi’.

Il Museo archeologico vive un po’ di luce riflessa proprio grazie al turismo religioso della domenica: i suoi visitatori sono diverse migliaia all’anno e il 2014 ha confermato i dati dell’anno precedente.

L’utenza che arriva a Sarsina per visitare il sito di via Cesio Sabino è per lo più legata alle scuole o formata da esperti interessati al settore. Le iniziative realizzate in concomitanza con alcuni eventi all’interno del Museo si sono rivelate positive mentre è ancora poco il pubblico che visita il patrimonio museale nelle serate delle commedie plautine.

Don Fiorenzo Castorri, responsabile del culto a San Vicinio, ci aiuta a capire chi sono i visitatori che giungono a Sarsina per una visita alla Cattedrale. “E’ un turismo variegato. Accanto a coloro che vengono per pura superstizione, c’è molta gente motivata che nutre un vero amore per San Vicinio. Ci sono poi quelli che vengono per parlare col sacerdote, per essere ascoltati e capire se vi è l’intromissione del maligno. Non possiamo dimenticare il turismo scolastico: gli alunni di elementari e medie arrivano soprattutto dalle nostre zone, mentre gli studenti delle superiori anche da più lontano. Siamo inoltre meta di pellegrinaggi, anche se pochi perché siamo Basilica di passaggio, non v’è ricettività. Sono pellegrini diretti alla Verna, Assisi, Collevalenza. Ci sono poi pellegrinaggi organizzati da parrocchie vicine, vengono con gli anziani o i bambini che si preparano a ricevere i sacramenti. Altri pellegrini arrivano da Veneto, Umbria, Toscana, Lazio, Emilia”.

Il Museo diocesano di Arte Sacra è un gioiellino che rimane però aperto solo in estate. Quello della scarsa accoglienza turistico-alberghiera è un dato ’storicamente’ negativo che caratterizza il paese da molto tempo. Gli attori di grido delle compagnie teatrali del Plautus Festival 2014 si sono ben accomodati negli alberghi di Bagno di Romagna. A Sarsina paese sono presenti due B&B: Casa Valdifiori e Panorama, posizionati alle due estremità rispettivamente a sud, zona Dogana, e nord verso Calbano. I posti letto sono meno di venti in tutto. Entrambi i proprietari si dichiarano soddisfatti per come è andata la stagione. Patrizia di Casa Valdifiori ha lavorato sempre durante l’anno “ospitando gente di passaggio, ma anche chi ha deciso di pernottare a Sarsina perché in una posizione strategica per raggiungere mete vicine”. Michele di “Panorama” ha ricevuto anche “spettatori del Plautus e ha avuto richieste grazie all’iscrizione a un portale internet dedicato”.

Le istituzioni devono essere in prima fila nel guidare il paese a fare il salto di qualità capendo che il turismo non è un hobby, ma un investimento che se ben fatto può creare indotto e posti di lavoro. Anche i cittadini possono contribuire a rendere più accogliente il loro paese, basterebbe poco in fondo: per esempio smettere di parcheggiare l’auto in pieno divieto di sosta il sabato mattina (foto) davanti alla Cattedrale per fare la spesa o prendere un aperitivo in piazza.

Michela Mosconi

Pubblicato giovedì 25 Settembre 2014 alle 00:01

Trattandosi di un vecchio articolo non è più possibile commentare.

Brevi quotidiane

Ultimi articoli

Ultimi interventi

Parole di Vita

Archivio Documenti