“Il maltempo? Poteva andare peggio”

A soffrire di più sono stati gli stabilimenti balneari. Per gli alberghi, tutto sommato, le cose non sono andate male. Intervengono Barocci e Battistoni

Le nuvole e la pioggia hanno dominato l’estate ormai agli sgoccioli e a risentirne sono stati per lo più gli operatori della Riviera. Da Cesenatico a Gatteo sono centinaia le attività alberghiere, i bar, i ristoranti e gli stabilimenti balneari che vivono di turismo e di sole. Già, il sole: proprio lui è mancano nell’estate 2014, specie nel mese di luglio. Ma se è vero che al “cuor non si comanda”, figuriamoci se si possono cambiare le condizioni meteo.

A memoria d’uomo si fatica a trovare un’altra estate così mutevole, con piogge frequenti e nuvole sempre pronte a comparire all’orizzonte, per poi stazionare per giorni interi rendendo inutili gli ombrelloni. Lo conferma Simone Battistoni, presidente dell’associazione che raggruppa gli stabilimenti balneari di Cesenatico.

“Abbiamo sofferto, non possiamo nasconderlo – esordisce il presidente – e la causa è da ricercare nel meteo. In luglio abbiamo conteggiato 23 giorni con nuvole o pioggia e solo otto di sole pieno. Agosto tutto sommato è andato meglio e ci ha permesso di recuperare un po’. Penso che se le condizioni atmosferiche fossero state più clementi, non avremmo risentito troppo della crisi economica che ancora attanaglia molte famiglie”.

Le spiagge di Cesenatico e Gatteo si riempiono anche con i turisti locali, vale a dire quelli dell’entroterra che, con 10 minuti di scooter o 20 d’auto, raggiungono la costa. Ma questa valvola di sfogo, indispensabile da quando i turisti stranieri hanno cominciato a scarseggiare, quest’anno non ha portato benefici.

“Vedendo le nuvole – continua Battistoni – la gente non si è neppure mossa verso le nostre spiagge. Ed è un peccato perché da noi si trovano servizi, cortesia e accoglienza indiscutibili. Sappiamo bene di non avere un mare all’altezza di quelli del sud d’Italia, tanto per citare un esempio, e ciò è dovuto anche ai fondali bassi e sabbiosi. Ma ci giochiamo altre carte che, purtroppo, quest’anno non sono servite molto”.

Albergatori: pioggia e sole

Gli albergatori di Cesenatico, a detta del presidente Adac Giancarlo Barocci, hanno resistito all’estate negativa. “Nel complesso non possiamo lamentarci troppo – dichiara Barocci – in quantola stagione non è andata male. Certo, abbiamo avuto meno presenze di annate positive come il 2013 o come certe estati del pre-crisi, però dobbiamo essere onesti. Credo che il 2014 sarà in linea con il 2011 e il 2012, vale a dire una via di mezzo fra una buona e una pessima annata”.

Gli albergatori hanno risentito meno del maltempo, rispetto ai bagnini, in quanto chi prenota con mesi d’anticipo difficilmente disdice l’intero periodo di vacanza, sperando nell’arrivo del bel tempo. “Cesenatico e il nostro entroterra – aggiunge il presidente – offrono momenti culturali e di svago anche quando il meteo è avverso. Forse dovremmo coordinarci ancora di più per offrire, in questa direzione, servizi e opportunità sempre migliori”.

Riguardo alla promozione, Barocci è contrario “ai carrozzoni collettivi che non servono a nulla e sono solo uno spreco di denaro pubblico. Meglio pensare ad azioni mirate, individuali o di zona, che mettano in luce le peculiarità del singolo territorio. Per anni siamo partiti con le nostre valigie e abbiamo visitato tutto il mondo conquistando, con le nostre spiagge, ogni singolo turista. Cesenatico ha delle caratteristiche che la rendono unica: il Portocanale, i Giardini al mare, la vivibilità, l’accoglienza. Poi si possono migliorare tanti altri aspetti, come certi marciapiedi e l’arredo urbano. Credo che tutti possiamo darci da fare per contribuire a migliorare la nostra città”.

Cristiano Riciputi

Pubblicato giovedì 18 Settembre 2014 alle 00:01

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