Sui passi di San Vicinio

Speciale Giornata del Creato. A fine agosto una due giorni promossa dalla “Gaudium et Spes”

Si è svolta nei giorni 29 e 30 di agosto una due giorni a piedi sul cammino di San Vicinio, da San Piero in Bagno fino al monte di San Vicinio. L’idea dell’iniziativa, promossa dalla commissione diocesana “Gaudium et Spes”, era quella di celebrare la Giornata del Creato aggiungendo alla tradizionale celebrazione ecumenica un evento che mettesse i partecipanti a diretto contatto con la bellezza della natura.

Il cammino per Lorenzo, Elena, Pamela, Tania e Andrea, ha preso il via venerdì 29 verso le 9, poco oltre l’oratorio di San Giovanni a San Piero in Bagno. Il cielo limpido, il sole e l’aria frizzante hanno aiutato il cuore ad aprirsi e sono bastati pochi passi per iniziare a conoscersi e condividere la vita. Il cammino è proseguito fino al Passo del Carnaio, dove abbiamo sostato qualche minuto presso la lapide che ricorda l’eccidio del ’44. Di qui siamo ripartiti per raggiungere nel primo pomeriggio il bed&breakfast “Bacino” in località Vessa. Qui abbiamo pregato il vespro e a abbiamo cenato in compagnia di padre Adriano Sella, coordinatore della rete interdiocesana per i nuovi stilli di vita (alla quale la nostra diocesi ha aderito da quest’anno). Dopo cena, don Adriano ci ha illustrato cosa sono i nuovi stili di vita ricordandoci che nel nostro quotidiano possiamo fare molto: acquistare prodotti etici, spegnere la Tv durante i pasti, usare mezzi pubblici sono alcune delle piccole azioni quotidiane che possiamo mettere in atto e che moltiplicate per tante persone possono generare un cambiamento.

La mattina del 30 agosto ci siamo incamminati con il cuore carico delle belle sollecitazioni di padre Adriano e tra panorami splendidi e more succose siamo arrivati al rifugio Castellaccio dove abbiamo incontrato Giovanni Alessandrini socio dell’azienda agricola “Il Pagliaio” che ci ha fatto strada con i suoi asini fino alla sua azienda dove ci siamo rifocillati. Alessandrini ci ha raccontato della sua scelta di lasciare un ruolo manageriale per dedicarsi insieme alla moglie, all’allevamento di asini con il fine di promuovere il turismo lento. Con il cuore grato al Signore per i due giorni trascorsi, ci siamo avviati al monte di San Vicinio dove abbiamo concluso il nostro pellegrinaggio partecipando alla Messa celebrata dal vescovo Douglas.

Un ringraziamento particolare a William Casanova delegato per la “Gaudium et Spes” che in questo tempo nel quale in tanti parlano di giovani – ma pochi lasciano fare ai giovani – ha sostenuto e promosso la mia idea della due giorni sul Cammino di san Vicinio.

Lorenzo Silvani

Pubblicato giovedì 11 Settembre 2014 alle 00:01

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