La cultura costa tanto: fino a 400 euro per i testi scolastici

Con la ripresa della scuola tornano, immancabili, anche le polemiche sul costo dei libri di testo. A Cesena le matricole del liceo scientifico ’Righi’ spenderanno 380 euro, quelle dell’indirizzo classico del ’Monti’ 390, di Ragioneria sui 300 euro e del Macrelli-Versari dai 250 ai 270 euro. Se a questi vanno aggiunti altri testi fondamentali per lo studio come la Divina Commedia (25 euro a canto) o il dizionario di latino a quasi 100 euro, il salasso è assicurato.

“Ogni anno aumenta il prezzo di copertina di qualche centesimo a causa degli aggiornamenti Istat – spiega Leonardo Errani della libreria Bettini di Cesena -. I tetti di spesa fissati dal Ministero dell’Istruzione vengono facilmente aggirati con i ’libri opzionali’, che fanno lievitare il costo dell’intera dotazione libraia”.

A questo però il Miur ha trovato rimedio razionando i cosiddetti ’libri consigliati’: sarà possibile adottarli, ma non per intere materie, soltanto per approfondimenti o se saranno a carattere monografico (come ad esempio i ’Promessi sposi’).

Risparmiare sui libri scolastici è possibile rivolgendosi ai mercatini dell’usato (che fanno risparmiare il 50 per cento sul prezzo di copertina), usufruendo dei buoni libro regionali (fino a 10.632,94 euro di Isee del nucleo familiare) oppure prendendo i testi in comodato d’uso: una forma di affitto dei libri agli studenti, da richiedere alle scuole.

“Se i testi scolastici fossero elargiti esclusivamente dagli Istituti ci sarebbe un abbassamento dei prezzi e vera concorrenza. La riforma della scuola dovrebbe partire da questo punto”, suggerisce il libraio.

Il Ministero dell’Istruzione ha predisposto, a partire da questo anno scolastico, diverse novità che mirano a far risparmiare le famiglie e rendere la scuola più innovativa: gli Istituti non hanno più l’obbligo di adottare i libri di testo, ma potranno produrli in proprio, solo in formato digitale. Ora spetta al corpo docente raccogliere la sfida, costruendo una scuola più vicina agli alunni del terzo millennio.

Francesca Siroli

Pubblicato giovedì 11 Settembre 2014 alle 00:01

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