Il vescovo a sant’Alberico: l’eremita dipende anche da noi

Al termine della Messa celebrata questa mattina all’eremo in occasione della festa di sant’Alberico,  il vescovo Douglas ha aggiunto: “Ho un paio di cose importanti da dirvi. Ricordiamoci di chi è  passato in questo luogo, oltre al santo che oggi celebriamo. Il servo di Dio don Quintino Sicuro e Vincenzo Minutello,  entrambi sepolti qui. Poi ricordiamo fra Michele Falzone don Berardo Casini entrambi morti lo scorso gennaio. A tutti loro dobbiamo chiedere l’intercessione perché questo luogo sia ancora abitato da un eremita”.

“Io sono preoccupato – ha aggiunto monsignor Regattieri – più di tutti voi messi insieme. Mi interessa molto mantenere questo luogo come un eremo abitato da un eremita consacrato a Dio. Ma le vocazioni dipendono anche da noi. In questo luogo, che non è un rifugio di montagna, ci vuole una presenza significativa. Dobbiamo meritarci le vocazioni. Quante volte abbiamo pregato perché qui venga un eremita? Scusate se alzo la voce, ma lo dico con serenità: il Signore ci concederà un eremita se siamo autentici cristiani. Da parte mia sono molto speranzoso perché so che il Signore non abbandona mai. Ricordate, tuttavia, che questa mancanza è un problema di tutta la comunità,  non solo del vescovo. Baciando ora la reliquia di sant’Alberico impegnatevi con un vostro proposito o una vostra rinuncia perché qui venga l’eremita”.

Pubblicato venerdì 29 Agosto 2014 alle 15:53

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