Nasce il Liceo Scientifico “Lodovico Almerici”

A settembre parte con l’unione delle prime classi dell’Immacolata e del Sacro Cuore. Gli iscritti sono 24. Il preside è Tiziano Mariani

Un nuovo liceo scientifico, a Cesena, articolato su due indirizzi, dal prossimo settembre. Nasce dalla fusione delle due prime classi del Liceo del Sacro Cuore e di quello dell’Immacolata (della Comunicazione e delle Scienze umane). Gli iscritti sono 24. Farà capo alla Fondazione Almerici- Montevecchio, che collabora con la Diocesi di Cesena-Sarsina per sostenere l’impegno educativo delle scuole cattoliche del territorio.

Tale Fondazione fu costituita nel luglio del 1916 dal marchese Ludovico Almerici che donò allo scopo gran parte del suo patrimonio. Il preside a cui è affidata la guida del nuovo Liceo è Tiziano Mariani, docente di italiano e latino al liceo del Sacro Cuore, mentre il consigliere delegato della fondazione Almerici con l’incarico di seguire la scuola è Arturo Alberti, noto pediatra cesenate, fondatore della Ong Avsi e suo presidente per lunghi anni.

La scuola avrà sede nel seminario vescovile diocesano, in zona Case Finali, di cui è rettore don Marcello Palazzi. Il liceo sarà intitolato al marchese Lodovico Almerici. I due indirizzi saranno “Sportivo” e “tradizionale Europeo”. La scuola sarà ovviamente cattolica in quanto trae la sua originalità dal fatto che, partendo dalla visione cristiana della persona e della educazione, intende operare una sintesi fra fede, cultura e vita, nonché essere una risorsa educativa della chiesa locale per la società tutta. Non è però un’istituzione confessionale, perché si pone al servizio di tutti e accoglie tutti, con l’obiettivo primario di curare l’educazione della persona e promuoverne la crescita libera e umanamente completa. Sarà anche libera, e al suo interno insegnanti, genitori e alunni partecipano alla costruzione del progetto educativo che ha come orizzonte l’avventura umana della conoscenza, nell’ambito dell’umanesimo e del personalismo cristiani.

Altro suo carattere sarà pubblica, cioè che si rivolge a tutti senza scopo di lucro, impegnato ad elevare il livello di istruzione di ciascun cittadino secondo i dettami della Costituzione e i principi dell’autonomia scolastica. Sarà infine laica, cioè aperta a tutti, ed efficiente con un corpo docente selezionato in base alla competenza e alla disponibilità, disposto a fare della scuola, in una serietà di lavoro educativo e didattico, un momento in cui i ragazzi sperimentano soddisfazione ed interesse all’apprendimento.

“L’educazione alla ricerca della verità – si legge nel Pof (Piano dell’offerta formativa) -, attraverso l’insegnamento scolastico, deve sostenere e favorire la sintesi personale fra i problemi della vita e i risultati del sapere acquisiti mediante lo studio. In questo modo si può anche combattere il nichilismo dominante che genera giovani scettici e cinici. Una proposta autenticamente educativa non può prescindere dalla libertà dell’altro, perché sollecita la responsabilità personale e accetta differenti modalità di risposta. In ambito specificamente educativo, la libertà si configura come adesione di tutta la persona a ciò che l’intelligenza propone come necessario cammino verso la conoscenza. L’importanza data alla libertà pone al centro della vita scolastica la persona e quindi la sua moralità, come impegno con la realtà e tensione al bene per sé e per gli altri”.

Pubblicato giovedì 28 Agosto 2014 alle 00:01

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