Comandante di Cesena sperimenta i droni

Ci sarà anche il comandante Giuseppe Mariggiò di Cesena, pilota di elicotteri, questa mattina a Casalborsetti (Ravenna) per la giornata di sperimentazione dei droni organizzata dalla Croce Rossa Italiana Comitato Provinciale di Bologn. I droni sono quei piccoli velivoli radiocomandati che possono servire in caso di emergenza per controllare dall’alto il territorio (e mandare video e foto in diretta), in caso di terremoti, alluvioni, incendi. L’appuntamento è al Poligono di tiro alle 11.

Venti giorni fa Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) ha autorizzato la Cri di Bologna sperimentare i propri mezzi Apr (Aeromobili a Pilotaggio Remoto), comunemente detti droni.


Tale sperimentazione, che proseguirà fino a settembre, servirà a valutare tutta una serie di fattori, come anche rischi correlati all’utilizzo degli Apr, inoltre consentirà di stilare i primi protocolli relativi all’utilizzo degli stessi anche
in ambito di protezione civile.
La Cri ha scelto di non avvalersi della facoltà di omologare la propria struttura e i propri mezzi come
aeromobili di Stato, ma di sottoporsi al nuovo regolamento Enac, dimostrando di fatto di potersi integrare nascente mercato dei droni ad uso civile al pari di tutte le organizzazioni aeronautiche e risultando la prima
struttura di Protezione Civile ad aprire la strada per l’utilizzo normato dei mezzi Apr in situazione di emergenze integrandosi così nella Direttiva del Consiglio Dei Ministri del 14 gennaio 2014 nel coordinamento delle
attività aeree.
Con l’impiego della fotogrammetria aerea, si avrà la possibilità di costruire un modello tridimensionale dell’area
d’intervento così da garantire una migliore gestione e programmazione delle risorse impiegate durante gli interventi
di emergenza.
Altri utilizzi previsti dagli Apr potranno essere: controllo e supervisione di strutture pericolanti e/o difficilmente
accessibili, controllo aereo e video sorveglianza.
Grazie a questo progetto, la Cri di Bologna intenderà promuovere ed esportare le proprie conoscenze esperienze acquisite all’interno di tutta la struttura nazionale di Croce Rossa a favore di quei Comitati Locali Cri che vorranno operare nell’ambito dei Sapr, creando in tal modo una rete capillare di unità operative su tutto territorio nazionale.
Le prossime sperimentazioni saranno rivolte alla definizione di un sistema di Search & Rescue, basato su protocolli
operativi e algoritmi di analisi delle immagini prodotte dai Sapr.

Pubblicato mercoledì 30 Luglio 2014 alle 09:15

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