Padre Orfeo sulla morte del giovane monaco Paolo

“Il Signore è come il ladro, che viene improvvisamente e beato colui che è pronto”: così padre Orfeo Povero, fondatore della comunità religiosa della “Piccola Famiglia della Resurrezione”, a Linaro di Mercato Saraceno, parla della morte del giovane monaco Paolo, Giovanni Censi, che all’1.40 della notte tra domenica e lunedì è morto all’ospedale Bufalini di Cesena.

Il calvario del 34enne è iniziato 28 giorni fa con i primi accenni di febbre. “Dopo aver somministrato la tachipirina – spiega padre Orfeo – abbiamo iniziato con la terapia antibiotica. Vedendo che le febbri non si attenuavano il 10 luglio lo abbiamo portato al Pronto Soccorso. Da qui è stato ricoverato prima in medicina d’urgenza e poi in medicina interna. Tanti sono stati i tentativi per combattere questa febbre – continua Abbà Orfeo – ma nonostante le massicce dosi di antibiotici ha raggiunto anche temperature con picchi di 40,3. Paolo negli ultimi giorni aveva i linfonodi ingrossati e nessuno ci sapeva dare indicazioni precise sulle cause della febbre. Sabato, quando io stesso ho parlato con il medico in servizio, avevo ipotizzato di dimettere Paolo per trasferirlo al San Raffaele di Milano, ma non ce n’è stato il tempo. Domenica ha avuto un collasso, era smanioso, sudava e gemeva. Pareva agonizzante e aveva la pressione arteriosa a livelli bassissimi. A quel punto si è pensato di trasferirlo in terapia intensiva. Qui gli hanno somministrato un’altra cura, ma dopo poche ore è morto”. Vani sono stati i 40 minuti di massaggio cardiaco per rianimarlo. “E’ morto all’età di Cristo. E’ entrato nella nostra comunità a 15 anni. Era il 1995 e dopo 19 anni di vita nella comunità è tornato al Padre. Ci hanno imposto di fare l’autopsia, obbligatoria in caso di morte dalle cause sconosciute, anche se noi non avremmo voluto che venisse violato il corpo consacrato del nostro fratello”.

L’autopsia è stata effettuata ieri pomeriggio è già da stamattina sarà possibile dare l’ultimo saluto al monaco Paolo nella camera mortuaria dell’ospedale Bufalini. “Come diceva don Pino Puglisi che chiedeva di non essere lasciato solo, noi della comunità non lasciamo solo il nostro Paolo è lo veglieremo fino alle 14,30 quando con un corteo sarà trasferito in Duomo. L’arrivo in Cattedrale del feretro è previsto per le 15,15. Il funerale sarà celebrato alle 16 da padre Orfeo e l’omelia sarà tenuta dal vescovo della diocesi di Cesena Sarsina, monsignor Douglas Regattieri. “Terminata la celebrazione, Paolo tornerà a Valleripa dove staremo con lui fino alla funzione funebre in programma per le 17 di mercoledì 30 luglio quando sarà poi tumulato nel piccolo cimitero della comunità.

Barbara Baronio

 

Pubblicato martedì 29 Luglio 2014 alle 08:38

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