Crocetta di Longiano, ok all’ampliamento della scuola

Presentato nei giorni scorsi a Longiano il progetto definitivo di ampliamento della scuola di Crocetta-Balignano. Il plesso esistente, realizzato in più fasi, comprende la scuola materna e la scuola elementare. La necessità è duplice: allargare gli spazi, ormai ristretti, e metterli in sicurezza secondo criteri antisismici.

Un primo intervento di consolidamento (venuto a costare circa 180mila euro) si è svolto nel 2013. Ora saranno realizzate cinque nuove aule sul retro della scuola elementare.

Il progetto è il frutto di un accordo di programma, siglato nel 2011, fra il Comune di Longiano, la Provincia di Forlì-Cesena e alcuni privati, ma è stato ridimensionato rispetto a quanto previsto dalla precedente amministrazione. L’investimento passa da circa 3 milioni e 500mila euro a 1 milione e 274mila euro.

Con la realizzazione delle nuove aule, quelle attuali potranno essere dedicate ad attività complementari alla didattica. La congiunzione con la vecchia struttura avverrà sacrificando l’aula mensa e trasformandola in atrio. Il nuovo ingresso sarà affacciato su via Balignano. Sarà spostato e interrato un traliccio dell’Enel che verrebbe a interferire con i lavori.

“La scuola – ha detto Leopoldo Raffoni, responsabile provinciale dei lavori pubblici – è pensata per possibili ampliamenti futuri. Sul tetto saranno posti dei pannelli fotovoltaici. Le due parti del plesso, scuola materna e scuola elementare, saranno unite da un percorso pedonale protetto con copertura traslucida”.

Riguardo ai tempi, Raffoni ha detto che “in sessanta giorni si confeziona il progetto esecutivo. I lavori dovrebbero iniziare negli ultimi mesi del 2014 ed essere completati entro la prossima estate. I nuovi locali potranno essere fruibili dall’anno scolastico 2015-2016”.

“Nel merito specifico degli argomenti – critica il gruppo di minoranza ‘Aria fresca’ – un’osservazione andrebbe fatta sull’estetica deludente della scuola. Dai disegni mostrati, il progetto si sposa con il triste contesto industriale dove è inserita. Sinceramente non ci aspettavamo un edificio di chissà quale estro architettonico, ma nemmeno un capannone industriale dal quale sembra abbia preso ispirazione il disegnatore. La scuola è un punto di riferimento importante come istituzione, oltre che per l’infanzia, e dovrebbe avere una cura particolare anche dell’aspetto senza diventare una parte insignificante del paesaggio”.

 Matteo Venturi

Pubblicato sabato 26 Luglio 2014 alle 11:20

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