Anfass, una proposta per impegnare i pensionati

L’iniziativa è rivolta agli anziani diversamente abili, con il coinvolgimento della cooperativa Cils

CESENA – Un’iniziativa per migliorare la qualità della vita di un pensionato diversamente abile. E’ questo lo scopo che ha visto la nascita, nel 2009, del progetto spazio dopolavoro “Gli alternativi”. L’idea è nata con lo scopo di unire diverse finalità fra le quali la volontà di costruire una risposta tangibile ai bisogni di alcuni lavoratori disabili in età avanzata con scambio di esperienze e attività alternative.

Promossa dal comune di Cesena, da Anffas e dalla cooperativa sociale Cils, l’iniziativa prevede di fare occupare il tempo libero dei lavoratori in pensione o in prepensionamento in modo costruttivo e significativo per favorire il mantenimento delle competenze acquisite negli anni di attività lavorativa. “Il vuoto e la mancanza di una occupazione concorrono all’indebolimento psichico di un pensionato – ha dichiarato Chiara Ruggiero psicologa clinica e responsabile del progetto – e a oggi all’iniziativa aderiscono otto ex dipendenti Cils fra i 60 e i 75 anni”.

Sono tre i pomeriggi della settimana, il lunedì, il mercoledì e il venerdì, in cui i pensionati si ritrovano presso il circolo ricreativo “Primavera 3” e in seguito alla sala Monty Banks in corso Ubaldo Comandini. “Le attività svolte durante gli incontri sono molteplici. Si possono fare passeggiate in centro città, lavori manuali legati alla pittura, al riciclo, al gioco o alla composizione in gruppo di poesie. In queste attività – continua la psicologa – sono affiancata dal collega Bryan Konya, fotografo, che è anche uno dei curatori della mostra fotografica che la scorsa settimana abbiamo allestito presso la galleria Montefiore”.

La mostra “Io scatto” nasce da una poesia intitolata “Il Tormento” composta nel 2010 dai pensieri raccolti in versi durante gli incontri settimanali. “Il gruppo, in occasione della mostra, ha foderato delle sagome di cartone a forma di macchina fotografica e ha abbellito alcune cornici sempre di cartone con vari brandelli di stoffa – ha concluso Ruggiero – e si è impegnato nell’esecuzione di alcuni scatti fotografici, con macchine usa e getta, ispirandosi al significato espresso nella poesia”.

Per informazioni sul progetto spazio dopolavoro 0547 631101 anffascesena@libero. it.

Giusy Riciputi

Pubblicato giovedì 10 Aprile 2014 alle 00:02

Trattandosi di un vecchio articolo non è più possibile commentare.

Brevi quotidiane

Ultimi articoli

Ultimi interventi

Parole di Vita

Archivio Documenti