La libertà religiosa mette d’accordo i partiti del Consiglio comunale

CESENA – Sul valore della libertà religiosa si sono trovati d’accordo tutti i diversi gruppi del Consiglio comunale di Cesena. Un ordine del giorno presentato dal Popolo delle libertà, ed emendato dal Partito democratico, è stato approvato all’unanimità nella seduta del 10 febbraio scorso.

Risultato non da poco se si tiene conto che questa materia si è prestata più volte, in passato, a contrapposizioni ideologiche e discussioni accese tra gli scranni del Consiglio comunale.

“Siamo qui oggi – ha spiegato in aula Tommaso Marcatelli (Pdl) – per assumere una posizione auspicabilmente condivisa in quest’Aula mossi dall’orrore e dallo sdegno per la strage di Capodanno che ha insanguinato Alessandria e per i fatti che sono seguiti, ma sappiamo bene che il fenomeno affonda in un periodo ben più lungo, non nasce certo in Egitto”.

Nel suo intervento il consigliere azzurro ha trattato della cristianofobia nel mondo e di come questa sia spesso coperta, se non incoraggiata, dai governi di molti Paesi. Esempi negativi che, spesso, sembrano essere seguiti dalla stessa Italia: “Quante volte – ha proseguito Marcatelli – offese al Cristianesimo, ai suoi simboli e alle sue tradizioni vengono tollerate, quando non addirittura applaudite, in nome di una malintesa idea di laicità? Basti pensare al no all’affissione del crocifisso nei luoghi pubblici, al no al presepe nelle scuole e, non ultimo, alla distribuzione dell’eurodiario dove sono indicati i giorni sacri a hindu, sikh, ebrei e all’Islam, ma, per quello che è stato definito “un mero errore” non si trovano le festività cristiane del Natale o della Pasqua. Troppo a lungo l’Occidente ha consentito che si radicasse quell’”odio di sé” che Benedetto XVI ha definito “patologico” perché nell’”aprirsi pieno di comprensione a valori esterni non ama più se stesso” e ha inteso l’incoraggiamento della “multiculturalità”, ormai definitivamente fallita, come “abbandono e rinnegamento di ciò che è proprio”.

Dai partiti di maggioranza sono giunti, nel corso della discussione, segnali di condivisione che hanno portato ad un’integrazione dell’ordine del giorno: “E’ con convinzione – ha dichiarato il consigliere Enzo Lattuca (Pd) – che ci schieriamo dalla parte di tutte le minoranze, in questo caso i cristiani Copti che in Egitto hanno subito la violazione di un diritto fondamentale come quello della libertà di culto. Principio per noi intangibile e che crediamo debba essere applicato e difeso in tutto il mondo”.

Così al documento Pdl, su sollecitazione del Pd, è stato aggiunto un richiamo all’articolo 19 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, all’articolo 19 della Costituzione ed un riferimento alla mobilitazione dei musulmani egiziani a difesa delle chiese prese di mira dagli attacchi terroristici. Modifiche che hanno portato ad una approvazione dell’Ordine del giorno all’unanimità, con il plauso della presidente del Consiglio comunale Rita Ricci.

Il documento chiede a sindaco e giunta di sollecitare una linea forte del parlamento sull’ondata di cristianofobia, per mettere in moto tutte le iniziative necessarie per difendere il diritto alla libertà religiosa. Allo stesso tempo di ottenere manifestazioni di solidarietà reciproca tra le associazioni delle diverse confessioni religiose presenti nel nostro territorio, nonché di farsi interprete presso il vescovo di Cesena- Sarsina Douglas Regattieri del dolore della  comunità e dell’impegno delle forze politiche per combattere una barbarie pesantemente offensiva delle dignità delle persone.

Michelangelo Bucci

Pubblicato venerdì 18 Febbraio 2011 alle 00:02

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