Secante, arriva il lotto zero

In questo modo la superstrada urbana proseguirà fino alla futura via Emilia Bis

CESENA – Due anni fa, a fine febbraio 2008, si apriva il tunnel della Secante di Cesena: la superstrada urbana poteva dirsi finita dopo 44 anni di attese e battaglie. All’appello mancava ancora il lotto zero, un pezzetto di strada lungo poco più di un chilometro, ma importantissimo per l’accesso al versante occidentale della Secante.

Progettato undici anni fa, il lotto era rimasto al palo per mancanza di finanziamenti. Fino ai giorni scorsi, quando l’Anas ha confermato i finanziamenti all’opera (prima inseriti in modo generico nel piano poliennale) e comunicato ufficialmente l’inserimento del lotto zero tra le opere programmate per il 2010.

Ora, dunque, si può procedere all’appalto ed i cantieri potrebbero aprire già nel 2011. “Sembrava una barzelletta, una strada importante che finisce in un fosso” ha scherzato la senatrice Laura Bianconi nel corso della conferenza stampa tenutasi in Comune lunedì scorso per fare il punto sull’opera. Sorrisi soddisfatti che giungono dopo mesi e mesi di pressing sul Governo e sull’Anas da parte della senatrice azzurra e dell’onorevole Sandro Brandolini.

Un impegno riconosciuto dal sindaco di Cesena Paolo Lucchi: “La presenza e l’impegno dei parlamentari del nostro territorio su questa vicenda, senza distinzione di schieramento politico, è stata importante nell’ottenere la cantierabilità”.

Costoso ma indispensabile

Il lotto zero correrà per 1200 metri, in parallelo alla ferrovia, dall’attuale uscita su via San Cristoforo fino a via San Giuseppe. Da via San Cristoforo non sarà più possibile entrare nella Secante, né uscire, dato che la superstrada urbana incrocerà la via con un sottopasso. L’attuale uscita numero 7 sarà spostata dunque su via San Giuseppe, la strada provinciale 140 che collega il cimitero di Diegaro a Pievesestina.

Per limitare gli scavi del sottopasso via San Cristoforo sarà rialzata di un metro nella frazione di Case Scuola Vecchia, mentre all’incrocio con via San Giuseppe sarà realizzata una rotonda di 50 metri di diametro. Un paio di case, e forse altre due, saranno coinvolte dagli espropri: “I proprietari ne erano a conoscenza da tempo – ha puntualizzato l’assessore Maura Miserocchi – e per loro stiamo valutando soluzioni simili a quelle adottate, a suo tempo, per gli espropriati di via Trovanelli”.

Il costo complessivo dei lavori è stato stimato attorno ai 24 milioni di euro. “Si tratta di un impegno di spesa importante – ha spiegato Brandolini – e un costo del genere può spaventare. Ma la complessità dell’opera giustifica la spesa. Il lotto zero crea i presupposti, inoltre, per la realizzazione della Via Emilia Bis”.

Verso l’Emilia Bis

Proprio la via Emilia bis tra Cesena e Forlì, tante volte evocata negli anni passati, sembra essere il prossimo obbiettivo di amministratori e parlamentari locali. Non a caso il lotto zero è stato progettato per proseguire la sua corsa, in parallelo alla ferrovia, al di là dell’incrocio con via San Giuseppe.

“Si può dire, in effetti, che questo sia il lotto zero della Secante ed il primo dell’Emilia bis” ha commentato il sindaco Lucchi.

Martedì 9 febbraio, a Roma, si terrà un incontro tra il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli, l’Anas, le Ferrovie dello Stato, il sindaco Lucchi ed i parlamentari locali per programmare il futuro ruolo di Cesena nella logistica italiana. Cesena potrebbe diventare un polo nazionale, assieme ad altre cinque città, per il trasporto delle merci refrigerate.

“La logistica del freddo – ha spiegato Brandolini – non aiuterebbe solo il settore dell’autotrasporto locale, ma anche, e soprattutto, il nostro settore agricolo”.

La via Emilia Bis potrebbe collegare in un attimo la zona produttiva della città, l’autostrada e l’E45 al nuovo scalo merci ferroviario di Villa Selva, tra Forlì e Forlimpopoli. In questo scenario il lotto zero della Secante rappresenta la prima pietra di una Cesena pronta per la Serie A della logistica.

Non resta dunque che sperare in un appalto rapido ed un avvio dei cantieri senza intoppi: “Da Roma Sandro ed io vigileremo come angeli custodi sull’iter di questa opera” ha assicurato la senatrice Laura Bianconi.

Michelangelo Bucci

Pubblicato venerdì 5 Febbraio 2010 alle 00:04

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