I proprietari facciano un passo indietro

Affitti: sono tante le famiglie in difficoltà a causa della crisi economica. La Caritas: non basta il fondo di solidarietà, serve l’impegno di tutti

CESENA – Affitti: ognuno deve fare la propria parte. La Caritas diocesana torna su questo problema che, negli ultimi mesi, si è acuito a causa della crisi. Molte persone hanno perso il lavoro, o nella migliore delle ipotesi usufruiscono della cassa integrazione, e ciò ha comportato l’insolvibilità della pigione mensile dell’alloggio.

Grazie al fondo di solidarietà voluto dalla Diocesi, con la collaborazione delle associazioni di categoria e delle istituzioni, negli scorsi mesi sono stati pagati gli affitti a tante famiglie in difficoltà, ma ciò non basta.

“Sappiamo bene che a Cesena – comunica la Caritas diocesana – il costo degli affitti è molto alto e ce ne chiediamo il motivo. In più ci chiediamo come si deve fare per calmierare questi prezzi. Sappiamo che la questione non può risolversi in tempi brevi e per questo chiediamo ai proprietari di appartamenti affittati a famiglie che hanno perso il lavoro, una riduzione del canone d’affitto e un congruo tempo d’attesa prima di attivare azioni di sfratto, nella speranza che la crisi venga superata. A questo proposito ringraziamo tutti quei proprietari che hanno già concretizzato questa sensibilità”.

E poi vi è il versante degli alloggi liberi. “Ai proprietari di appartamenti non affittati, chiediamo di porli sul mercato in modo da dare risposte alle famiglie, a costi contenuti. Pare che a Cesena ci siano 3000 appartamenti liberi che pesano sul mercato contribuendo a mantenere alti i costi dei canoni. Invece, se fossero posti sul mercato, potrebbero contribuire a calmierare i prezzi degli affitti stessi”.

Grazie al fondo di solidarietà sono stati raccolti circa 150mila euro utilizzati, oltre che per il pagamento degli affitti alle famiglie in difficoltà, anche per le utenze quali gas, luce, acqua. E’ opportuno però che i proprietari facciano la propria parte abbassando le pretese, almeno fino al superamento della crisi.

Pubblicato venerdì 15 Gennaio 2010 alle 00:00

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